HIV: la terapia antiretrovirale precoce migliora la sopravvivenza rispetto alla terapia ritardata
Non è chiaro quale sia il momento ottimale per l’inizio della terapia antiretrovirale nei pazienti asintomatici con infezione da virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ).
I Ricercatori del Harborview Medical Center di Seattle, negli Stati Uniti, hanno condotto due analisi in parallelo, coinvolgendo un totale di 17.517 pazienti asintomatici con infezione HIV negli Stati Uniti e in Canada che avevano ricevuto cure mediche nel periodo 1996-2005.
Nessuno dei pazienti era stato sottoposto in precedenza a terapia antiretrovirale.
In ciascun gruppo i pazienti sono stati stratificati in base alla conta delle cellule CD4+ ( da 351 a 500 cellule per millimetro cubo o valore superiore a 500 cellule per millimetro cubo ) all’inizio della terapia antiretrovirale.
È stato confrontato il rischio relativo di morte per i pazienti che avevano cominciato la terapia quando la conta delle CD4+ era al di sopra di ciascuna delle due soglie di interesse ( gruppo terapia precoce ) o per quelli che avevano posticipato la terapia fino a che la conta delle CD4+ era scesa al di sotto delle soglie ( gruppo terapia ritardata ).
Nella prima analisi, che ha coinvolto 8.362 pazienti, 2.084 ( 25% ) hanno iniziato la terapia con una conta CD4+ di 351-500 cellule per milllimetro cubo e 6.278 ( 75% ) hanno ritardato la terapia.
Dopo aggiustamenti, tra i pazienti del gruppo terapia ritardata si è verificato un incremento del 69% del rischio di morte rispetto ai pazienti del gruppo terapia precoce ( rischio relativo nel gruppo terapia ritardata: 1.69; P
Nella seconda analisi, che ha coinvolto 9.155 pazienti, 2.220 ( 24% ) hanno iniziato la terapia con una conta CD4+ maggiore di 500 cellule per milllimetro cubo e 6.935 ( 76% ) hanno ritardato la terapia.
Tra i pazienti nel gruppo terapia ritardata è stato osservato un aumento del rischio di morte del 94% ( rischio relativo: 1.94; P
In conclusione, l’inizio precoce della terapia antiretrovirale prima che la conta CD4+ sia scesa al di sotto delle due soglie prespecificate ha migliorato significativamente la sopravvivenza rispetto a un inizio ritardato. ( Xagena2009 )
Kitahata MM et al, N Engl J Med 2009; 360: 1815-1826
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