Abemaciclib nel setting adiuvante migliora gli esiti nei pazienti con cancro alla mammella HR+ / HER2-, ad alto rischio
Il follow-up esteso di uno studio randomizzato di fase 3 ha mostrato che l'aggiunta di Abemaciclib ( Verzenios ) alla terapia endocrina ha continuato a produrre benefici in alcuni pazienti con cancro al seno ad alto rischio.
I risultati dello studio monarchE hanno dimostrato che il regime è apparso associato a un rischio ridotto di sopravvivenza libera da malattia ( DFS ) invasiva e di sopravvivenza senza recidiva ( RFS ) a distanza per i pazienti con malattia precoce positiva per i recettori ormonali ( HR+ ), HER2-negativi ( HER2- ) e ad alto rischio.
E' stato anche osservato un miglioramento significativo della sopravvivenza DFS invasiva tra i pazienti con elevata espressione di Ki-67, definita come positività in almeno il 20% delle cellule tumorali.
Molti pazienti con carcinoma mammario in fase iniziale positivo al recettore ormonale non presentano recidive durante il trattamento con la sola terapia endocrina.
Tuttavia, circa il 20% va incontro a recidiva della malattia nei primi 10 anni, spesso sotto forma di cancro al seno metastatico incurabile.
Il rischio di recidiva è più alto tra i pazienti il cui tumore ha determinati fattori di rischio, come un numero elevato di linfonodi positivi, grande dimensione del tumore o una elevata proliferazione cellulare misurata dal grado del tumore o dai biomarcatori.
Abemaciclib è un inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti 4 e 6 ( CDK 4/6 ) che si assume per os.
Nello studio internazionale monarchE in aperto, è stata valutata l'aggiunta di Abemaciclib alla terapia endocrina adiuvante standard per 5.637 uomini e donne con carcinoma mammario in stadio iniziale, linfonodo-positivo, HR-positivo, HER2-negativo, e ad alto rischio di ricaduta.
Lo studio ha incluso due coorti di pazienti eleggibili.
La coorte 1 includeva pazienti con quattro o più linfonodi ascellari positivi, nonché pazienti con 1-3 linfonodi coinvolti che avevano una malattia di grado 3 o i cui tumori misuravano almeno 5 cm.
La coorte 2 comprendeva pazienti con 1-3 linfonodi ascellari coinvolti più alta espressione di Ki-67 valutata centralmente, definita come positività in almeno il 20% delle cellule tumorali.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a intervento chirurgico, radioterapia e/o chemioterapia.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale alla terapia endocrina adiuvante standard da sola o con Abemaciclib alla dose di 150 mg due volte al giorno per 2 anni.
La sopravvivenza senza malattia invasiva nella popolazione intent-to-treat è servita come endpoint primario. Gli endpoint secondari includevano la sopravvivenza senza malattia invasiva tra i pazienti con elevata espressione di Ki-67, la sopravvivenza libera da recidiva a distanza, la sopravvivenza globale, la sicurezza, gli esiti riportati dai pazienti e la farmacocinetica.
Sono stati presentati i risultati aggiornati della sopravvivenza senza malattia invasiva dopo 395 eventi liberi da malattia, sulla base di un follow-up mediano di 19 mesi.
Al cutoff dei dati, 3.281 pazienti ( 58.2% ) stavano effettuando il periodo di trattamento di 2 anni, mentre 1.437 pazienti ( 25.5% ) lo avevano completato.
La durata mediana del trattamento con Abemaciclib è stata di 17.3 mesi; la durata mediana della terapia endocrina era paragonabile tra coloro che l'avevano ricevuta in monoterapia e coloro che l'avevano assunta con Abemaciclib ( 18.7 mesi versus 18.3 mesi ).
I risultati aggiornati della popolazione intent-to-treat hanno continuato a mostrare un miglioramento della sopravvivenza senza malattia invasiva tra i pazienti trattati con Abemaciclib ( hazard ratio, HR = 0.71; IC 95%, 0.58-0.87 ).
I tassi di sopravvivenza senza malattia invasiva a 2 anni erano del 92.3% con Abemaciclib e dell'89.3% con la sola terapia endocrina. Il vantaggio è persistito in tutti i sottogruppi prespecificati.
E' stato anche riportato un miglioramento della sopravvivenza senza malattia a distanza tra i pazienti trattati con Abemaciclib ( HR = 0.68; IC 95%, 0.55-0.85 ), con tassi di sopravvivenza senza recidiva a distanza a 2 anni del 93.8% per Abemaciclib più terapia endocrina e 90.8% per la sola terapia endocrina.
E' stata anche determinata l'efficacia tra 2.498 pazienti ad alta espressione di Ki-67 valutata centralmente.
In questo sottogruppo, è stato riscontrato un miglioramento statisticamente significativo di sopravvivenza libera da malattia invasiva ( HR = 0.69; IC 95%, 0.51-0.92 ) e un tasso di sopravvivenza senza malattia invasiva a 2 anni più elevato ( 91.6% vs 87.1% ) con Abemaciclib.
E' stato anche osservato un miglioramento della sopravvivenza libera da recidiva a distanza con Abemaciclib in questo gruppo.
Abemaciclib ha mostrato un profilo di sicurezza coerente con i precedenti risultati e il profilo di sicurezza noto dell'agente.
La maggior parte delle interruzioni a causa di eventi avversi si è verificata entro i primi 5 mesi di trattamento; la maggior parte dei pazienti ha continuato il trattamento in studio, in alcuni casi con una riduzione della dose.
I dati sulla sopravvivenza globale erano immaturi al momento del cutoff dei dati. ( Xagena2020 )
Fonte: San Antonio Breast Cancer Symposium ( SABCS ) Virtual Meeting, 2020
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