La Memantina sembra indurre bradicardia
Ricercatori francesi hanno compiuto una revisione delle reazioni avverse cardiovascolari con la Memantina ( Axura, Ebixa, Namenda ), riportate nel French Pharmacovigilance Database.
Dopo l’esclusione di 16 casi, nei quali l’origine cardiaca non era stata chiaramente valutata, nel periodo intercorso tra la commercializzazione in Francia ( luglio 2003 ) e maggio 2007 sono state registrate 36 reazioni avverse cardiache associate all’impiego della Memantina.
Questi ADR ( Adverse Drug Reaction ) comprendevano 18 casi di bradicardia e 18 casi di altri eventi cardiovascolari [ ipotensione ortostatica e caduta ( n=6 ), alterazioni dell’elettrocardiogramma ( n=4 ), sincope ( n=2 ), malessere con ipotensione arteriosa ( n=2 ), ipotensione arteriosa ed insufficienza renale acuta ( n=1 ), insufficienza cardiaca fatale ( n=1 ), morte improvvisa ( n=2 ) ].
Tra i 18 casi di bradicardia, 7 casi si sono presentati con la Memantina come unico farmaco sospettato, e tutti con l’eccezione di uno, si sono risolti dopo sospensione del trattamento con Memantina.
Le proprietà cardiovascolari della Memantina appaiono complesse e rimangono non ben definite.
Dallo studio è emerso che la Memantina potrebbe causare alcune reazioni avverse cardiovascolari, soprattutto la bradicardia. ( Xagena2008 )
Gallini A et al, Pharmacoepidemiol Drug Saf 2008; 17: 877-881
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