Il Mifepristone a basso dosaggio presenta un potenziale effetto contraccettivo
La somministrazione giornaliera degli antagonisti del progesterone alle donne provoca inibizione dell'ovulazione ed alterazioni della funzione dell'endometrio.Uno studio randomizzato in doppio cieco, ha valutato l'effetto di 2 dosaggi dell'antagonista del progesterone, il Mifepristone ( Mifeprex, RU-486 ), in volontari sani ad Edimburgo e Shanghai.Novantotto donne ( 58 ad Edimburgo e 40 a Shanghai ) sono state randomizzate in doppio cieco a ricevere 2 o 5 mg di Mifepristone al giorno per 120 giorni.Novanta donne hanno completato lo studio ( 50 ad Edimburgo e 40 a Shangai ).Nelle donne di Edimburgo nel corso del trattamento con entrambi i dosaggi dell'antagonista del progesterone, è stata dimostrata un'attività follicolare, sebbene l'ovulazione fosse soppressa nella maggior parte dei cicli ( 90% e 95% ai dosaggi 2 o 5 mg, rispettivamente ).
Nelle donne di Shanghai l'ovulazione è risultata presente in 3 dei 160 mesi di trattamento. La maggior parte delle donne in entrambi i Centri presentava amenorrea.
Lo spessore dell'endometrio è aumentato in modo significativo nelle donne di Edimburgo, e si è ridotto in quelle di Shangai; l'esame istologico ha mostrato cambiamenti atrofici o cisti senza evidenza di iperplasia.Non è stata riferita alcuna gravidanza nei 200 mesi di esposizione nelle 50 donne sessualmente attive, che non hanno adottato alcun metodo di contraccezione durante lo studio.Pertanto il Mifepristone a bassi dosaggi giornalieri inibisce l'ovulazione ed induce amenorrea nella maggior parte delle donne e potrebbe diventare il principio attivo di una nuova pillola anticoncezionale senza estrogeni. ( Xagena2002 )
Brown A et al, J Clin Endocrinol Metab 2002; 87: 63-70