Mifepristone, la pillola abortiva
Il Mifepristone, noto anche come pillola Ru 486, è una sostanza in grado di indurre l’aborto.
Nel 1989 il farmaco è stato approvato in Francia e successivamente in Cina, ma la sua diffusione è stata ostacolata da problemi etici.
Il farmaco è stato approvato in Svizzera solo nel 1999 e nel 2000 in Usa, ma non in Italia.
L’aborto farmacologico è indotto somministrando 600 mg di Mifepristone, e dopo 2 giorni una prostaglandina, generalmente Misoprostolo.
In molti casi l’aborto avviene dopo 24 ore dall’assunzione della prostaglandina. L’efficacia abortiva dei due farmaci è mediamente del 95%.
E’ necessario somministrare il Mifepristone entro le prime 7 settimane di gravidanza.
L’aborto farmacologico può comportare il rischio di emorragie, dolori addominali, disturbi gastrointestinali.
Tuttavia a differenza dell’aborto chirurgico vengono evitate lesioni uterine ed i rischi connessi all’anestesia.
Il Mifepristone agisce bloccando i recettori del progesterone.
Il farmaco è stato scoperto agli inizi degli anni ’80 dai Ricercatori della società farmaceutica francese Roussel-Uclaf. (Xagena2002)