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Correlazioni in Medicina



Sclerosi multipla, Natalizumab sospeso per il presentarsi di due casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva


Nel corso di uno studio clinico due pazienti con sclerosi multipla trattati con Natalizumab ( Tysabri ) e con Interferone beta-1a ( Avonex ) hanno sviluppato leucoencefalopatia multifocale progressiva.

Un paziente è morto.

I due pazienti non erano immunocompromessi e stavano assumendo Natalizumab da più di due anni.

Tysabri ( Natalizumab ) è stato approvato il 23 novembre 2004 negli Stati Uniti, attraverso una procedura  fast-track ( rapida ) .
Erano in corso studi clinici di valutazione dell’effetto del Natalizumab non solo nella sclerosi multipla ma anche nella malattia di Crohn e nell’artrite reumatoide.

Tysabri è stato approvato dopo che aveva dimostrato di ridurre le recidive di sclerosi multipla del 66% rispetto al placebo.
I pazienti trattati con Tysabri ed Avonex ( Interferone beta-1a ) hanno presentato una riduzione delle recidive del 54% rispetto al solo Avonex.

Il Boston Herald nella sua edizione online del 28 febbraio ha riportato la dichiarazione di Steven Galson, direttore del CDER ( Center for Drug Evaluation and Research ) dell’FDA: Credo ancora che Tysabri offra una grande speranza per i pazienti con sclerosi multipla.

Biogen Idec ed Elan, le due società farmaceutiche che stanno sviluppando Tysabri, stanno esaminando le cartelle cliniche ed i dati di risonanza magnetica dei pazienti che hanno assunto il Natalizumab per meglio comprendere i potenziali rischi della terapia.
All’indagine partecipa anche l’FDA.( Xagena2005 )

Fonte: Biogen Idec, 2005

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