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Correlazioni in Medicina



Nilotinib come trattamento di prima linea in pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica precoce


Benchè molti pazienti con leucemia mieloide cronica in fase cronica rispondano bene alla terapia di prima linea con Imatinib ( Glivec ), alcuni non raggiungono l'esito desiderato e altri potrebbero perdere la risposta o risultare intolleranti.

Uno studio ha valutato pazienti con nuova diagnosi di leucemia mieloide cronica in fase cronica che sono stati trattati con Nilotinib ( Tasigna ) 400 mg 2 volte al giorno a stomaco vuoto come terapia iniziale.

Tra i 51 pazienti in fase cronica osservati per almeno 3 mesi, 50 ( 98% ) hanno raggiunto una remissione citogenetica completa e 39 ( 76% ) una risposta molecolare maggiore.

Le risposte si sono manifestate in tempi brevi: il 96% dei pazienti ha raggiunto remissione citogenetica completa in 3 mesi e il 98% in 6 mesi.

La sopravvivenza libera da eventi prevista a 24 mesi è stata del 90%, e tutti i pazienti sono vivi dopo un follow-up mediano di 17 mesi.

Nel 12% dei pazienti si è manifestata neutropenia di grado maggiore o uguale a 3 e nel 11% si è manifestata trombocitopenia, mentre la tossicità non-ematologica è risultata in genere gestibile e di grado da 1 a 2.

La dose attuale mediana a 12 mesi è stata di 800 mg ( intervallo da 200 a 800 mg ).

In conclusione, Nilotinib è un'opzione efficace per la gestione iniziale della leucemia mieloide cronica in fase cronica iniziale dal momento che porta ad alti tassi di remissione citogenetica completa e di risposta molecolare maggiore e che la maggior parte dei pazienti raggiunge queste risposte in tempi brevi nel corso della terapia. ( Xagena2010 )

Cortes JE et al, J Clin Oncol 2010; 28: 392-397

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