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Correlazioni in Medicina



Olaparib per il tumore mammario metastatico nelle pazienti con mutazione BRCA della linea germinale


Olaparib ( Lynparza ) è un inibitore orale della poli-adenosina difosfato-ribosio polimerasi ( PARP ) che ha promettente attività antitumorale nelle pazienti con carcinoma mammario metastatico e mutazione BRCA della linea germinale.

È stato condotto uno studio randomizzato, in aperto, di fase 3 in cui la monoterapia con Olaparib è stata confrontata con la terapia standard nelle pazienti con una mutazione BRCA nella linea germinale e cancro alla mammella metastatico negativo al recettore del fattore di crescita epidermico umano di tipo 2 ( HER2 ), che avevano ricevuto non più di due precedenti regimi chemioterapici per malattia metastatica.

Le pazienti sono state assegnate in modo casuale a ricevere compresse di Olaparib ( 300 mg due volte al giorno ) o terapia standard con chemioterapia a singolo agente a scelta del medico ( Capecitabina, Eribulina o Vinorelbina in cicli di 21 giorni ).

L'endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione.

Delle 302 pazienti sottoposte a randomizzazione, 205 sono state assegnate a ricevere Olaparib e 97 hanno ricevuto la terapia standard.

La sopravvivenza libera da progressione mediana è risultata significativamente più lunga nel gruppo Olaparib, rispetto al gruppo con terapia standard ( 7.0 mesi vs 4.2 mesi, hazard ratio per progressione della malattia o morte, HR=0.58, P minore di 0.001 ).

Il tasso di risposta è stato del 59.9% nel gruppo Olaparib e del 28.8% nel gruppo terapia standard.

Il tasso di eventi avversi di grado 3 o superiore è stato del 36.6% nel gruppo trattato con Olaparib e del 50.5% nel gruppo trattato con terapia standard, e il tasso di interruzione del trattamento a causa di effetti tossici è stato del 4.9% e del 7.7%, rispettivamente.

In conclusione, tra le pazienti con tumore alla mammella metastatico HER2-negativo e una mutazione BRCA della linea germinale, la monoterapia con Olaparib ha fornito un beneficio significativo rispetto alla terapia standard; la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 2.8 mesi più lunga e il rischio di progressione della malattia o di mortalità è stato del 42% inferiore con la terapia con Olaparib rispetto alla terapia standard. ( Xagena2017 )

Robson M et al, N Engl J Med 2017; 377: 523-533

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