Bifosfonati nella gestione della osteoporosi associata a talassemia
I bifosfonati sono potenti inibitori del riassorbimento osseo, ampiamente utilizzati per il trattamento della osteoporosi e la prevenzione delle fratture.
Recenti evidenze suggeriscono che i bifosfonati possono avere effetti benefici nel trattamento della osteoporosi associata alla talassemia, una complessa condizione multifattoriale.
Sono stati analizzati i dati disponibili circa l'efficacia e la tollerabilità dei bifosfonati nei pazienti con beta-talassemia.
Sono state considerate le seguenti variabili per valutare la sicurezza e l'efficacia dei bifosfonati: densità minerale ossea ( BMD ), marcatori del turnover osseo, incidenza di fratture da fragilità, dolore osseo, dolore alla schiena ed eventi avversi clinici.
Sono stati identificati 5 studi randomizzati su Alendronato ( Fosamax ), Clodronato ( Clasteon ), Acido Zoledronico ( Aclasta ) e Neridronato ( Nerixia ).
Tutti i bifosfonati hanno prodotto una significativa diminuzione dei marcatori del turnover osseo.
Alendronato, Neridronato e Acido Zoledronico hanno migliorato in modo significativo la densità minerale ossea a livello della colonna lombare, collo del femore e anca totale.
Acido zoledronico e Neridronato hanno anche dimostrato di ridurre il dolore osseo e il mal di schiena.
Probabilmente a causa delle piccole dimensioni del campione e della breve durata degli studi, non è stato possibile stabilire l'efficacia anti-frattura dei bifosfonati; tuttavia, sono stati ben tollerati e gli eventi avversi sono stati rari e in linea con quelli degli studi precedenti.
Esistono prove sufficienti per sostenere l'uso dei bifosfonati nel trattamento della osteoporosi associata alla talassemia ( per prevenire la perdita ossea e migliorare la densità minerale ossea ).
Sono necessarie ulteriori ricerche per stabilire l’efficacia anti-frattura e la sicurezza a lungo termine. ( Xagena2014 )
Giusti A, J Bone Miner Metab 2014; Epub ahead of print
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