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Correlazioni in Medicina



Ototossicità associata a Carboplatino nei bambini con retinoblastoma


L’ototossicità indotta da Carboplatino ( Paraplatin ) resta poco definita, ma può potenzialmente portare a gravi conseguenze nei bambini con retinoblastoma.

Uno studio ha valutato in modo retrospettivo l’incidenza di ototossicità e i suoi fattori di rischio in bambini con retinoblastoma trattati con Carboplatino.

Sono stati rivisti i risultati dei test audiologici di 60 pazienti con retinoblastoma che avevano ricevuto trattamento di prima linea per via sistemica con Carboplatino e Vincristina secondo il protocollo St Jude RET-3 ( n=23 ) o la miglior gestione clinica ( n=37 ).

L’ototossicità è stata valutata con tre diversi sistemi di classificazione.

In totale, 12 pazienti ( 20% ) hanno sviluppato ototossicità dopo l’inizio del trattamento; tuttavia, il disturbo si è risolto in 2 di loro, e quindi 10 pazienti ( 17% ) hanno mostrato perdita dell’udito sostenuta.

Nove di questi 10 pazienti hanno mostrato ototossicità di grado 3 o 4 e 9 avevano meno di 6 mesi di età all’inizio della chemioterapia.

L’età all’inizio della chemioterapia è l’unico fattore di rischio identificato come predittore significativo di perdita di udito sostenuta.

Un’età inferiore è risultata associata a una aumentata incidenza della perdita di udito.

I diversi sistemi di classificazione dell’ototossicità hanno mostrato una buona concordanza generale nell’identificazione di pazienti con il disturbo.

La maggiore concordanza è stata osservata tra i sistemi Brock e Children's Cancer Group.

In conclusione, è stato osservato che giovani pazienti con retinoblastoma trattati con Carboplatino per via sistemica hanno mostrato una maggiore incidenza di ototossicità rispetto a quanto precedentemente riportato.
Pazienti più giovani ( età inferiore a 6 mesi all’inizio del trattamento ) hanno mostrato maggiore probabilità di andare incontro a ototossicità rispetto ai pazienti di età superiore.
I bambini trattati con Carboplatino dovrebbero quindi essere sottoposti in modo routinario a monitoraggio audiologico a lungo termine. ( Xagena2012 )

Qaddoumi I et al, J Clin Oncol 2012; 30: 1034-1041



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