I soggetti che assumono Rofecoxib o FANS non-selettivi presentano un più alto rischio di insufficienza cardiaca congestizia
I farmaci antinfiammatori non-steroidei ( FANS ) sono associati ad un aumento del rischio di insufficienza cardiaca congestizia.
Uno studio di coorte, retrospettivo, ha confrontato l’incidenza di ricoveri ospedalieri per insufficienza cardiaca congestizia nei pazienti anziani trattati con i tradizionali FANS e gli inibitori selettivi COX-2.
Sono stati individuati pazienti di età superiore ai 66 anni , naive ai FANS, che erano in trattamento con Rofecoxib ( Vioxx ) ( n = 14.583 ), Celecoxib ( Celebrex ) ( n = 18.908 ), o stavano assumendo FANS non-selettivi ( n = 5.391 ).
Rispetto ai non utilizzatori di farmaci antinfiammatori, i pazienti trattati con Rofecoxib e con FANS non-selettivi hanno mostrato un aumento del rischio di ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca ( rate ratio, aggiustato: 1,8 e 1,4, rispettivamente ).
L’aumento del rischio non è invece stato osservato nei pazienti trattati con Celecoxib ( RR = 1 ).
Il rischio di ricovero ospedaliero per coloro che avevano assunto Rofecoxib è risultato più alto rispetto a coloro che hanno utilizzato FANS non-selettivi ( RR = 1,5 ).
Questo studio indica che i soggetti che assumono Rofecoxib o FANS non-selettivi presentano un più alto rischio di ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca congestizia. ( Xagena2004 )
Mamdani M et al, Lancet 2004; 363: 1751-1756
Cardio2004 Farma2004