Individui convalescenti: diminuzione delle risposte umorali contro la proteina spike di SARS-CoV-2
In assenza di vaccini efficaci e con opzioni terapeutiche limitate, il plasma convalescente viene raccolto in tutto il mondo per potenziali trasfusioni ai pazienti con malattia COVID-19.
La terapia è stata ritenuta sicura, e sono in corso diversi studi clinici per valutarne l'efficacia.
Anche se manca la dimostrazioen formale, si ipotizza che la presenza di anticorpi neutralizzanti svolga un ruolo positivo nell'efficacia di questo trattamento.
In effetti, titoli neutralizzanti maggiori o uguali a 1:160 sono stati raccomandati in alcuni studi sul plasma convalescente.
Sono state eseguite ripetute analisi a intervalli di 1 mese su 31 individui convalescenti per valutare come le risposte umorali evolvano nel tempo nei confronti della glicoproteina spike di SARS-CoV-2, compresa la neutralizzazione.
È stato osservato che i livelli di IgG e IgA specifici per il dominio di legame al recettore ( RBD ) sono diminuiti leggermente tra le 6 e le 10 settimane dopo la comparsa dei sintomi, ma che i livelli di IgM specifici per RBD sono diminuiti molto più rapidamente.
Allo stesso modo, è stata osservata una diminuzione significativa della capacità del plasma convalescente di neutralizzare le pseudoparticelle trasportanti SARS-CoV-2 S wild-type o la sua variante D614G.
Qualora l'attività di neutralizzazione dovesse rivelarsi un fattore importante nell'efficacia clinica del del plasma convalescente trasfuso, il plasma dei donatori convalescenti dovrebbe essere recuperato rapidamente dopo la risoluzione dei sintomi.
In attesa di un vaccino efficace per proteggere dall'infezione da SARS-CoV-2, sono urgentemente necessari approcci alternativi per trattare o prevenire il COVID-19 in fase acuta.
La trasfusione di plasma convalescente per il trattamento dei pazienti COVID-19 è attualmente allo studio; si ritiene che l'efficacia di questa terapia risieda nell'attività neutralizzante del plasma convalescente.
Il nuovo studio ha dimostrato che l'attività di neutralizzazione del plasma diminuisce poche settimane dopo l'insorgenza dei sintomi. ( Xagena2020 )
Beaudoin-Bussières G et al, mBio 2020; 11 (5): e02590-20. doi: 10.1128 / mBio.02590-20
Inf2020