E’ stata valutata la mortalità ospedaliera e la percentuale di sanguinamento maggiore tra i pazienti trattati con l’Eparina a basso peso molecolare, l’Eparina non frazionata, o entrambe. Inoltre è stato esaminato l’impiego concomitante degli antagonisti della glicoproteina ( Gp ) IIb/IIIa con le eparine nell’intervento coronarico.
Sono stati analizzati i dati di 28445 pazienti con sindrome coronarica acuta, iscritti al registro GRACE ( Global Registry of Acute Coronary Events ).
Di questi 21287 erano andati incontro ad infarto miocardico senza sopraslivellamento ST ( NSTEMI ) o angina instabile, ed avevano ricevuto Eparina a basso peso molecolare o Eparina non-frazionata.
Il 51% dei pazienti aveva ricevuto l’Eparina a basso peso molecolare, il 32% l’Eparina non frazionata, ed il 17% entrambe.
Le più basse percentuali di mortalità ospedaliera e di sanguinamento sono state osservate tra i pazienti, trattati con Eparina a basso peso molecolare ( 2.7% ed 1.8% versus Eparina non frazionata, 4.1% e 2.7%; p< 0.001 per tutte le correlazioni ).
Dopo analisi multivariata, l’Eparina a basso peso molecolare è risultata associata ad una più bassa mortalità ospedaliera nei pazienti non trattati con gli antagonisti della glicoproteina IIb/IIIa, senza riguardo all’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) ( odds ratio, OR=0.77 senza PCI versus OR=0.45 con PCI ).
L’eccesso di sanguinamento si è presentato nei pazienti trattati con Eparina a basso peso molecolare, sottoposti ad intervento coronarico percutaneo.
I pazienti di 75 anni ed oltre, che hanno ricevuto gli antagonisti Gp IIb/IIIa ed antitrombotici, ma non sottoposti a PCI, hanno presentato un aumento del rischio di sanguinamento maggiore ( 14% per l’Eparina a basso peso molecolare versus 8.3% per l’Eparina non frazionata ).
Dallo studio è emerso che nei pazienti con sindrome coronarica acuta senza sopraslivellamento ST, non trattatati con gli antagonisti Gp IIb/IIIa, L’Eparina a basso peso molecolare era associata ad una minore incidenza di mortalità e a maggiore incidenza di episodi di sanguinamento nei pazienti sottoposti ad intervento PCI, rispetto all’Eparina non frazionata.
I pazienti anziani trattati con gli antagonisti Gp IIb/IIIa in associazione ad una delle due eparine, hanno presentato un rischio molto elevato di sanguinamento maggiore. ( Xagena2007 )
Brieger D et al, Am Heart J 2007; 153: 960-969
Cardio2007 Farma2007
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