La Cannabis induce differenti cambiamenti cognitivi nei pazienti con schizofrenia e nei soggetti sani
È noto che circa il 60-80% dei pazienti schizofrenici mostri deficit cognitivi.
L’uso regolare di Cannabis può aumentare questi deficit.
L’obiettivo dello studio, compiuto da Ricercatori dell’ Universitatsmedizin di Berlino, è stato quello di valutare l’effetto del consumo cronico di Cannabis sulle funzioni cognitive dei pazienti schizofrenici e dei soggetti sani di controllo, dopo un periodo minimo di astinenza di 28 giorni.
Il campione dello studio era composto da 39 pazienti affetti da schizofrenia ( di cui 19 che facevano abuso di Cannabis e 20 che non facevano abuso ) e 39 soggetti sani di controllo ( di cui 18 che facevano abuso di Cannabis e 21 no).
E’ stata valutata l’ipotesi che la performance ai test neuropsicologici da parte dei pazienti con doppia diagnosi ( sofferenti di schizofrenia e di abuso di Cannabis ) fosse peggiore rispetto ai pazienti schizofrenici senza abuso di Cannabis.
Complessivamente, la performance ai test da parte dei pazienti schizofrenici è risultata peggiore rispetto al gruppo dei soggetti sani.
Sorprendentemente, piuttosto che causare deterioramento della performance neuropsicologica, l’abuso di Cannabis, precedente al primo episodio psicotico, ha migliorato l’attività cognitiva in alcuni test.
Questo era più pronunciato, quando il consumo regolare di Cannabis aveva avuto inizio prima dell’età di 17 anni.
D’altra parte, l’uso di Cannabis ha deteriorato la performance ai test nel gruppo delle persone senza schizofrenia, soprattutto tra coloro in cui il consumo regolare di Cannabis era iniziato prima dei 17 anni.
L’abuso regolare di Cannabis ha differenti effetti sulle funzioni cognitive nei pazienti schizofrenici e nei soggetti sani. ( Xagena2007 )
Jockers-Scherubl MC et al, Prog Neuropsychopharmacol Biol Psychiatry 2007; Epub ahead of print
Psyche2007