I derivati del latte di soia influenzano l’assorbimento e la metabolizzazione dell’etanolo
Marina Bestetti
In uno studio su un modello animale ( ratti ) condotto in Giappone dallo Yakult Central Institute for Microbiological Research, sono stati valutati gli effetti di alcuni prodotti derivati dalla soia, sulla metabolizzazione dell’etanolo nell’assunzione acuta e cronica.
La quantità di etanolo nello stomaco e la concentrazione di etanolo ed acetaldeide nel sangue sono stati studiati dopo una somministrazione orale di etanolo (34 mmol/kg) e di prodotti derivati dalla soia, come il latte di soia (SM) e il latte di soia fermentato (FSM).
La concentrazione gastrica di etanolo nel gruppo trattato con latte di soia fermentato è risultata più alta di quella del gruppo di controllo, mentre le concentrazioni nel sangue sono state inferiori.
La concentrazione di acetaldeide nel gruppo FSM è risultata più bassa di quella del gruppo di controllo.
L’effetto diretto degli isoflavoni sulla funzione epatica è stato studiato usando epatociti isolati da animali non trattati.
La Genisteina (5 micromol/L) ha fatto diminuire l’etanolo (P=0.045) e ridotto la concentrazione di acetaldeide nel filtrato colturale.
Alcune variabili del metabolismo dell’etanolo nel fegato sono state studiate dopo un’esposizione continua all’etanolo per 25 giorni. L’attività di ossidazione microsomiale dell’etanolo è stata significativamente più bassa nel gruppo che aveva assunto latte di soia fermentato rispetto al gruppo di controllo.
L’attività del glutatione S-transferasi è risultata più alta nei gruppi SM e FSM che in quello di controllo.
L’attività dell’enzima acetaldeide deidrogenasi nel gruppo del latte di soia fermentato (P=0.15), ma non nel gruppo del latte di soia (P=0.31), ha mostrato la tendenza ad essere maggiore rispetto al gruppo di controllo.
Questi risultati dimostrano che i prodotti derivati dal latte di soia, nei ratti, inibiscono l’assorbimento di etanolo e ne aumentano la metabolizzazione. ( Xagena 2002 )
Kano M et al, J Nutr 2002 Feb; 13 2(2):238-44