Nivolumab in combinazione con Cabozantinib ha dimostrato come prima linea benefici continui in termini di sopravvivenza con oltre 2 anni di follow-up nello studio CheckMate -9ER nel carcinoma renale avanzato
I risultati del follow-up a 2 anni ( minimo 25.4 mesi; 32.9 mesi mediana ) dalle analisi dello studio di fase 3 CheckMate -9ER, hanno dimostrato benefici sostenuti in termini di sopravvivenza e tasso di risposta, nonché miglioramenti della qualità di vita correlata alla salute ( HRQoL ), con la combinazione di Nivolumab ( Opdivo ) e Cabozantinib ( Cabometyx ) rispetto a Sunitinib ( Sutent ) nel trattamento di prima linea del carcinoma a cellule renali avanzato ( RCC ).
Non sono emersi nuovi segnali di sicurezza con l'estensione del periodo di follow-up.
Nella popolazione in studio completa:
a) sopravvivenza globale ( OS ): all'analisi finale della sopravvivenza globale, Nivolumab in combinazione con Cabozantinib ha continuato a mostrare miglioramenti significativi nella sopravvivenza globale mediana ( 37.7 vs 34.3 mesi ), e ha dimostrato una riduzione del 30% del rischio di mortalità ( hazard ratio, HR=0.70; intervallo di confidenza [CI ] 95%: da 0.55 a 0.90 ) rispetto a Sunitinib.
b) sopravvivenza libera da progressione ( PFS ): i benefici della sopravvivenza libera da progressione sono stati mantenuti, con la combinazione che ha continuato a raddoppiare la sopravvivenza libera da progressione mediana rispetto a Sunitinib ( rispettivamente, 16.6 vs 8.3 mesi; HR=0.56; IC 95%: da 0.46 a 0.68 ).
c) tassi di risposta obiettiva ( ORR ) e durata della risposta ( DoR ): i benefici del tasso di risposta obiettiva sono stati sostenuti, con quasi il doppio dei pazienti che hanno risposto a Nivolumab in combinazione con Cabozantinib rispetto a Sunitinib ( 55.7% vs 28.4% ). Le risposte sono state anche più durature con la combinazione, con una durata mediana di risposta di 23.1 mesi, rispetto a 15.1 mesi con Sunitinib.
d) risposta completa ( CR ): i tassi di risposta completa sono più che raddoppiati tra i pazienti trattati con la combinazione, con il 12.4% che ha avuto una risposta completa rispetto al 5.2% di quelli trattati con Sunitinib.
d) sicurezza: il 97.2% dei pazienti trattati con Nivolumab più Cabozantinib ( n=320 ) ha manifestato un evento avverso correlato al trattamento ( TRAE ) di qualsiasi grado, rispetto al 93.1% dei pazienti trattati con Sunitinib ( n=320 ); il 65.0% versus il 54.1% aveva rispettivamente un evento avverso TRAE di grado 3 o superiore.
Inoltre, in un'analisi esplorativa della profondità della risposta nelle lesioni target in base alla sede dell'organo, una percentuale più alta di pazienti ha riscontrato benefici in termini di riduzione del tumore con Nivolumab in combinazione con Cabozantinib rispetto a Sunitinib nelle lesioni target a livello polmonare ( 90.5% vs 76.0% ), linfonodale ( 88.4% vs 72.6% ), renale ( 89.0% vs 71.6% ), epatico ( 72.7% vs 53.8% ) e osseo ( 85.2% vs 65.0% ).
In una analisi separata con un follow-up mediano di 32.9 mesi dallo studio CheckMate -9ER, i pazienti hanno continuato a riferire benefici della qualità di vita correlata alla salute, clinicamente significativi, con l'associazione Nivolumab e Cabozantinib rispetto a Sunitinib.
I punteggi HRQoL sono risultati migliorati o mantenuti nel tempo tra i pazienti trattati con la combinazione, mentre sono state osservate riduzioni dei punteggi con Sunitinib.
Inoltre, coloro che hanno ricevuto Nivolumab in combinazione con Cabozantinib avevano il 48% di probabilità in meno di essere notevolmente disturbati dagli effetti collaterali del trattamento rispetto ai pazienti nel braccio Sunitinib.
Questi risultati esplorativi sono stati misurati utilizzando l'indice FKSI-19 ( Functional Assessment of Cancer Therapy Kidney Symptom Index-19 ), uno strumento per la qualità di vita specifico per il cancro del rene, e il questionario EQ-5D-3L.
Nello studio CheckMate -9ER, un totale di 651 pazienti ( 23% a rischio favorevole, 58% a rischio intermedio, 20% a rischio scarso; 25% con espressione PD-L1 1% o più ) sono stati randomizzati a ricevere Nivolumab più Cabozantinib ( n=323 ) versus Sunitinib ( n=328 ).
Il carcinoma a cellule renali è il tipo più comune di cancro del rene negli adulti, con oltre 431.000 nuovi casi e 179.000 decessi in tutto il mondo ogni anno.
Il carcinoma a cellule renali è circa due volte più comune negli uomini rispetto alle donne, con i più alti tassi di malattia in Nord America ed Europa.
Il tasso di sopravvivenza a 5 anni per quelli con diagnosi di carcinoma renale metastatico o avanzato è pari al 13.9%. ( Xagena2022 )
Fonte: American Society of Clinical Oncology ( ASCO ) 2022 Genitourinary Cancers Symposium, 2022
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