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Correlazioni in Medicina



Nei pazienti con ipercolesterolemia e ad alto rischio di eventi cardiovascolari la Rosuvastatina 10mg/die è risultata più efficace di Atorvastatina 20mg/die


Molti pazienti ad alto rischio di malattia cardiovascolare non raggiungono gli obiettivi di colesterolo LDL raccomandati.

Lo studio PULSAR ( Prospective study to evaluate the Use of Low doses of the Statins Atorvastatin and Rosuvastatin ) ha messo a confronto l’efficacia e la sicurezza di 2 dosaggi comunemente impiegati di Rosuvastatina e di Atorvastatina, nei pazienti ad alto rischio con ipercolesterolemia.

Un totale di 996 pazienti con ipercolesterolemia ( colesterolo LDL maggiore o uguale a 3.4 e minore di 5.7 mmol/l ( 130 e 220 mg/dl ) e malattia coronarica, aterosclerosi, sono stati assegnati in modo casuale a Rosuvastatina ( Crestor ) 10mg/die o Atorvastatina ( Lipitor; in Italia: Torvast ) 20mg/die.

L’end point primario era rappresentato dal cambiamento percentuale dal basale dei livelli di colesterolo LDL a 6 settimane.
Gli end point secondari comprendevano il raggiungimento dei valori target di colesterolo LDL secondo NCEP ATP III ( obiettivo < 100 mg/dl ) e secondo 2003 European ( obiettivo < 2.5 oppure 3 mmol/l in base alla categoria del rischio ), i cambiamenti nei valori degli altri lipidi e lipoproteine, e la sicurezza.

La Rosuvastatina 10mg ha ridotto i livelli di colesterolo LDL in misura significativamente maggiore rispetto all’Atorvastatina 20mg alla sesta settimana ( 44.6% versus 42.7%; p < 0.05 ).

Un numero significativamente più alto di pazienti, trattati con Rosuvastatina 10mg, ha raggiunto gli obiettivi di colesterolo LDL secondo NCEP ATP III e 2003 European, rispetto ad Atorvastatina 20mg ( 68.8% versus 62.5%; p < 0.05; 68% versus 63.3%; p < 0.05, rispettivamente ).

E’ stato osservato un maggior aumento ( significativo ) dei livelli di colesterolo HDL con Rosuvastatina 10mg rispetto ad Atorvastatina 20mg ( 6.4% versus 3.1%; p < 0.001 ).

I rapporti lipidici ed i livelli di apolipoproteina A-I sono risultati anch’essi migliorati in misura maggiore con Rosuvastatina 10mg che con Atorvastatina 20mg.

Entrambi i trattamenti sono risultati ben tollerati con un’incidenza simile di reazioni avverse ( Rosuvastatina 10mg: 27.5%; Atorvastatina 20mg: 26.1% ).

I risultati dello studio PULSAR hanno mostrato che nei pazienti con ipercolesterolemia, e ad alto rischio, il trattamento con Rosuvastatina 10mg/die è risultato più efficace di quello con Atorvastatina 20mg/die nel ridurre i livelli di colesterolo LDL e nel raggiungere gli obiettivi di colesterolo LDL raccomandati dalle lineeguida internazionali. ( Xagena2006 )

Clearfield MB et al, Trials 2006; 7: 35



Cardio2006 Farma2006

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