Studio ASCOT-LLA: l’Atorvastatina ha ridotto l’incidenza di eventi cardiovascolari maggiori nei pazienti ipertesi e con livelli di colesterolo normali o moderatamente elevati
Lo Studio ASCOT-LLA ( Anglo-Scandinavian Cardiac Outcomes Trial-Lipid Lowering Arm ) ha valutato gli effetti di un trattamento per la riduzione del colesterolo nella prevenzione primaria della malattia coronarica nei pazienti ipertesi, senza un’indicazione al trattamento anti-dislipidemico ( livelli normali di colesterolo o moderatamente elevati ).
Un totale di 10.297 pazienti con livelli di colesterolo pari a 6,5 mmol/L o meno è stato randomizzato a ricevere Atorvastatina( Lipitor, Torvast ) 10mg/die o placebo.
Il periodo di follow-up previsto era di 5 anni.
L’end point primario era rappresentato da infarto miocardico non-fatale e malattia coronarica fatale.
Il trattamento è stato interrotto dopo 3,3 anni ( in media ).
Già a partire dal primo anno è emerso un netto beneficio nel gruppo trattato con l’Atorvastatina.
Ci sono stati 100 eventi primari nel gruppo Atorvastatina contro 154 nel gruppo placebo ( hazard ratio : 0,64 ; p= 0.0005).
Il rischio di ictus fatale o non fatale è stato ridotto del 27% nel gruppo Atorvastatina ( 89 casi contro 121 casi nel gruppo placebo; p=0.024 ), il rischio di eventi cardiovascolari totali del 21% ( 389 versus 486; p=0.0005 ), il rischio di eventi coronarici totali del 29% ( 178 versus 247; p=0.0005 ).
Nel gruppo trattato con l’Atorvastatina ci sono stati 185 morti e 212 nel gruppo placebo ( hazard ratio : 0,87; p=0.16 ).
Dopo 1 anno l’Atorvastatina ha abbassato il colesterolo plasmatico totale di circa 1,3 mmol/L rispetto al placebo; a 3 anni la riduzione è stata di 1,1 mmol/L. ( Xagena2003 )
Sever PS et al, Lancet 2003; 361:1149-1158
Cardio2003 Farma2003