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Correlazioni in Medicina



L’inchiesta del The New York Times sulla vendita dei farmaci stimolanti la eritropoiesi


Doctor Reap Millions for anemia drugs, ha così intitolato un articolo del The New York Times.

Un’inchiesta del The New York Times ha mostrato che diversi oncologi o nefrologi hanno ricevuto del denaro dalle società produttrici dei farmaci stimolanti l’eritropoiesi, Amgen e Johnson & Johnson.

I pagamenti, riporta il giornale, sarebbero legali, ma volti a favorire l’uso di questi farmaci, che sono molto costosi, e con buoni ritorni economici per le industrie farmaceutiche.

Amgen e Johnson & Johnson non hanno dichiarato la quantità di pagamenti effettuata, ma secondo analisti sarebbero stati spesi centinaia di milioni di dollari.

Il The New York Times è riuscito a scoprire che 6 oncologi hanno ricevuto 2,7 milioni di dollari da Amgen per prescrivere farmaci contro l’anemia del valore di 9 milioni di dollari, nel corso dell’ultimo anno.

La scoperta assume contorni ancora più drammatici per i pericoli associati all’impiego off-label dei farmaci stimolanti l’eritropoiesi.

L’uso non corretto di questi farmaci può causare gravi eventi trombotici, come l’infarto miocardico e l’ictus, con esito anche fatale.

I farmaci in questione sono: Aranesp ( Darbepoetina alfa ) ed Epogen ( Epoetina alfa ) di Amgen, e Procrit ( Epoetina alfa ) di Johnson & Johnson.

Le vendite di questi 3 farmaci stimolanti l’eritropoiesi superano i 10 miliardi di dollari/anno.

Ogni anno negli Stati Uniti ricevono farmaci per l’anemia circa 1 milione di pazienti oncologici o nefropatici.

Negli Stati Uniti i medici possono acquistare i farmaci dalle società farmaceutiche per poi somministrarli ai pazienti nei propri ambulatori. Pertanto secondo Amgen e Jonhson & Johnson i soldi percepiti dai medici non erano per favorire le prescrizioni, ma solamente degli sconti, sempre maggiori per l’intensa competizione tra le aziende.

Il giornale ha anche evidenziato che dal 1991 ad oggi il dosaggio dei farmaci stimolanti l’eritropoiesi, somministrati ad un paziente con malattia renale è triplicato, negli Stati Uniti.

Circa la metà dei pazienti sottoposti a dialisi ha ricevuto quantità tali di farmaci stimolanti eritropoiesi, da portare i valori di emoglobina a livelli superiori a quelli raccomandati dall’FDA, e pertanto pericolosi. ( Xagena2007 )

Fonte: The New York Times, 2007

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