Il tPA non offre alcun beneficio nella maggior parte dei pazienti con arresto cardiaco
Poiché la trombolisi coronarica ed il tromboembolismo polmonare sono cause comuni di arresto cardiaco i Ricercatori della Medicina d’Urgenza dell’University of British Columbia di Vancouver (Canada) hanno valutato l’impiego del tPA (tissue plasminogen activator) nei pazienti colpiti da arresto cardiaco.
Sono stati studiati 233 pazienti con attività elettica senza polso per più di 1 minuto e nessuna risposta al trattamento d’emergenza.
I pazienti sono stati assegnati in modo random alla trombolisi con 100 mg di tPA (n = 117) o a placebo, per 15 minuti.
Le procedure di resuscitazione sono continuate per altri 15 minuti.
L’endpoint primario era rappresentato dalla sopravvivenza alla dismissione ospedaliera.
Dopo il ricovero, solo 1 paziente trattato con tPA è sopravvissuto, contro i 9 del gruppo placebo.
Lo studio canadese non mostra alcun beneficio nell’impiego della trombolisi nei pazienti con arresto cardiaco ed attività elettrica senza polso.
Abu-Laban N Engl J Med 2002 ; 346 : 1522-1528
( Xagena2002 )