Associazione del Tirofiban con esiti funzionali dopo trombectomia nell'ictus ischemico acuto dovuto a malattia aterosclerotica intracranica
Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti con occlusione dei grandi vasi dovuta a malattia aterosclerotica intracranica.
L'obiettivo secondario era identificare i potenziali mediatori dell'effetto clinico del Tirofiban.
È stata condotta una analisi esplorativa post hoc di RESCUE BT ( Endovascular Treatment With versus Without Tirofiban for Patients with Large Vessel Occlusion Stroke ), uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo condotto in 55 Centri in Cina da ottobre 2018 a ottobre 2021.
Sono stati inclusi pazienti con occlusione dell'arteria carotide interna o dell'arteria cerebrale media dovuta ad aterosclerosi intracranica.
L’esito primario di efficacia era la percentuale di pazienti che raggiungevano l’indipendenza funzionale ( definita come scala Rankin modificata 0-2 ) a 90 giorni.
Questo studio ha incluso 435 pazienti, di cui il 71.5% erano uomini. L'età media era di 65 anni, con una mediana alla scala NSS ( NIH Stroke Scale ) di 14.
I pazienti nel gruppo Tirofiban avevano tassi più elevati di indipendenza funzionale a 90 giorni rispetto ai pazienti nel gruppo placebo ( odds ratio aggiustato, aOR=1.68; P=0.02 ) senza un aumento del rischio di mortalità o emorragia intracranica sintomatica.
Tirofiban è stato associato a un minor numero di passaggi di trombectomia ( mediana 1 vs 1, P=0.004 ), che era un predittore indipendente di indipendenza funzionale.
L’analisi di mediazione ha mostrato che i passaggi di trombectomia ridotti con Tirofiban spiegavano il 20.0% dell’effetto del Tirofiban sull’indipendenza funzionale.
In questa analisi post hoc dello studio RESCUE BT, il Tirofiban si è rivelato un farmaco adiuvante efficace e ben tollerato della trombectomia endovascolare per i pazienti con occlusione dei grandi vasi dovuta ad aterosclerosi intracranica. Questi risultati dovranno essere confermati in studi futuri. ( Xagena2023 )
Sang H et al, Neurology 2023; 100: e1996-e2006
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