Trattamento della tireotossicosi di tipo II indotta dall’Amiodarone
La tireotossicosi indotta dall’Amiodarone può presentarsi in presenza di una sottostante malattia tiroidea ( tipo I ) o nella tiroide apparentemente normale ( tipo II ).
La tireotossicosi indotta dall’Amiodarone di tipo II, una tiroidite distruttiva, spesso risponde in modo favorevole ai glucocorticoidi.
L’Acido Iopanoico è un mezzo di contrasto colecistografico contenente iodio che agisce inibendo l’attività della deiodinasi, riducendo in tal modo la conversione di T4 a T3.
Recentemente è stato riportato che l’Acido Iopanoico ripristina l’eutiroidismo nei pazienti con tireotossicosi indotta dall’Amiodarone di tipo II.
Uno studio compiuto su 12 pazienti con tireotossicosi indotta dall’Amiodarone di tipo II ha valutato l’effetto terapeutico dell’Acido Iopanoico e dei glucocorticoidi.
Tutti i pazienti dopo trattamento sono diventati eutiroidei ed hanno ottenuto la normalizzazione dei livelli plasmatici sia di FT4 che di FT3.
Tuttavia i pazienti trattati con glucocorticoidi hanno presentato una risposta più rapida ( 43 +/- 34 giorni versus 221 +/- 111 giorni; p< 0.002 ).
Gli Autori hanno concluso affermando che i glucocorticoidi dovrebbero essere considerati farmaci di scelta per il trattamento della tireotossicosi indotta dall’Amiodarone di tipo II, per la loro rapidità d’azione. ( Xagena2003 )
Bogazzi F et al, J Clin Endocrinol Metab 2003; 88: 1999-2002