Procedura di trapianto di melanociti-cheratinociti nel trattamento della vitiligine
La vitiligine è una malattia deturpante con limitate opzioni terapeutiche. Il trattamento chirurgico è poco utilizzato negli Stati Uniti a causa della percezione del rischio di infezione, dei costi e della difficoltà della procedura.
Si è cercato di determinare in uno studio prospettico, controllato, in aperto, l'efficacia e la sicurezza della procedura di trapianto dei melanociti-cheratinociti ( MKTP ) in un reparto di dermatologia accademico negli Stati Uniti.
Lo studio ha arruolato pazienti dai 18 anni di età con storia di vitiligine auto-riferita e senza nuove lesioni o lesioni in espansione da almeno 6 mesi prima dell’intervento.
I pazienti con una storia di koebnerizzazione o formazione di cheloidi sono stati esclusi.
I pazienti sono stati sottoposti a trapianto autologo dei melanociti-cheratinociti. La ripigmentazione durante un follow-up da 3 a 6 mesi è stata valutata secondo categorie e mediante la scala VASI ( Vitiligo Area Scoring Index ) modificata.
La sicurezza è stata valutata in base alla frequenza di eventi avversi.
Dei 28 pazienti che sono stati sottoposti a 36 procedure, 23 pazienti con 29 procedure hanno completato il follow-up da 3 a 6 mesi.
I dati ottenuti da queste 29 procedure hanno mostrato ripigmentazione eccellente ( 95-100% ) dopo trapianto dei melanociti-cheratinociti nel 17%, e una buona ripigmentazione ( 65-94% ) nel 31%.
Lieve ( 64-25% ) e scarsa ( 24-0% ) ripigmentazione sono state raggiunte nel 10% e nel 41% dei pazienti, rispettivamente.
La variazione percentuale media alla scala VASI è stata -45%, a significare un miglioramento della pigmentazione.
In conclusione, il trapianto di melanociti-cheratinociti è una procedura efficace e ben tollerata basata su valutazione della ripigmentazione mediante categorie e sul punteggio VASI. ( Xagena2012 )
J Am Acad Dermatol 2012; 66: 785-793
Dermo2012