Trastuzumab nel trattamento del tumore gastrico HER2-positivo
I dati dello studio ToGA hanno mostrato che l’aggiunta di Trastuzumab ( Herceptin ) alla chemioterapia standard ( Capecitabina o 5-Fluorouracile e Cisplatino per via endovenosa ) prolunga in media la vita dei pazienti affetti dal carcinoma gastrico in forma aggressiva di quasi 3 mesi fino a 13.8 mesi. Il tumore gastrico in fase avanzata ha una prognosi infausta; la sopravvivenza mediana dopo la diagnosi è di circa 10 mesi con le terapie attualmente disponibili.
Lo studio internazionale di fase III ha inoltre dimostrato che Trastuzumab riduce il rischio di mortalità nei pazienti con tumore gastrico HER2-positivo avanzato ed inoperabile del 26%, rispetto ai pazienti non trattati con questo anticorpo monoclonale. I pazienti con livelli elevati di HER2 hanno ottenuto un beneficio ancora maggiore con l’aggiunta di Trastuzumab, con un allungamento della vita in media a 16 mesi.
La diagnosi precoce di tumore gastrico è difficile poichè quasi tutti i pazienti sono asintomatici durante gli stadi iniziali. Il 22% dei casi di tumore allo stomaco è di tipo HER2-positivo.
ToGA è il primo studio randomizzato di fase III sull’impiego di Trastuzumab nei pazienti con carcinoma gastrico inoperabile localmente avanzato, recidivato e/o metastatico HER2+. Circa 3.800 pazienti sono stati sottoposti a test per verificare la positività ad HER2; e nello studio sono stati arruolati 594 pazienti con malattia HER2+.
Il razionale della sperimentazione si basava sul dato accertato che la terapia mirata con Trastuzumab aveva dimostrato un’efficacia senza precedenti nel trattamento del tumore mammario HER2-positivo.
La sovraespressione di HER2 è stata osservata anche nel tumore dello stomaco.
Nello studio ToGA, i pazienti sono stati randomizzati a ricevere uno dei regimi seguenti come trattamento di prima linea: Fluoropirimidina ( Capecitabina o 5-Fluorouracile per via endovenosa ) e Cisplatino ogni 3 settimane per 6 cicli.
La maggioranza dei pazienti ha ricevuto la chemioterapia con Capecitabina e Cisplatino; Trastuzumab è stato somministrato al dosaggio di 6 mg/kg ogni 3 settimane fino alla progressione, in associazione con una fluoropirimidina e a Cisplatino per 6 cicli.
L’obiettivo primario dello studio consisteva nel dimostrare la superiorità in termini di sopravvivenza complessiva nel braccio in cui il trattamento includeva Trastuzumab rispetto al braccio con la sola chemioterapia. L’analisi intermedia pre-programmata è stata effettuata al verificarsi di 347 eventi. Gli endpoint secondari dello studio comprendevano la sopravvivenza libera da progressione, la percentuale di risposta complessiva, la durata della risposta, la sicurezza e la qualità di vita.
Nello studio ToGA non sono emersi effetti collaterali nuovi o inattesi.
Per quanto riguarda la sopravvivenza complessiva, l’hazard ratio ( HR ) è risultato pari a 0.74 con un valore altamente significativo per p=0.0046. Trastuzumab ha aumentato la sopravvivenza complessiva mediana di 2.7 mesi portandola fino a 13.8 mesi.
La percentuale di risposte è aumentata con Trastuzumab da 34.5% a 47.3%. I pazienti il cui tumore presentava livelli elevati di HER2 hanno ottenuto un beneficio ancora maggiore con l’aggiunta di Trastuzumab. ( Xagena2009 )
Fonte: American Society for Clinical Oncology ( ASCO ) Annual Meeting, 2009
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