Intervento chirurgico per tumori primitivi cardiaci nei bambini
Uno studio ha valutato le indicazioni e i risultati dell’intervento chirurgico per tumori primitivi cardiaci nei bambini.
Sono stati inclusi retrospettivamente 89 pazienti di età fino a 18 anni, sottoposti ad intervento chirurgico per tumore cardiaco tra il 1990 e il 2005 da 16 centri ( M/F=41/48; età media 4.3 mesi, da 1 giorno a 18 anni ); 63 pazienti ( 68.5% ) presentavano sintomi.
L’intervento chirurgico consisteva di resezione completa in 62 pazienti ( 69.7% ), resezione parziale in 21 ( 23.6% ) e trapianto cardiaco in 4 ( 4.5% ).
Gli istotipi più frequenti ( 93.2% ) erano di natura benigna ( rabdomioma, mixoma, teratoma, fibroma, emangioma ).
Complicanze postoperatorie si sono verificate nel 29.9% dei casi.
La mortalità precoce e tardiva sono state pari al 4.5% ciascuna ( follow-up medio, 6.3 anni ); i principali eventi avversi si sono verificati nel 28.2% dei pazienti; il 90.7% dei pazienti rientrava nella classe NYHA I.
Non ci sono state differenze statisticamente significative in termini di sopravvivenza, complicanze post-operatorie, o eventi avversi dopo resezione completa e parziale nei tumori benigni diversi dai mixomi.
Il trapianto cardiaco è stato associato in modo significativo con un tasso di mortalità più elevato ( P=0.006 ).
La mortalità complessiva è stata associata a neoplasie maligne ( P=0.0008 ) e ad eventi avversi durante il follow-up ( P=0.005 ).
In conclusione, l’intervento chirurgico per tumori primitivi cardiaci nei bambini ha buoni esiti iniziali e a lungo termine, con basso tasso di recidiva.
I rabdomiomi sono gli istotipi chirurgici più frequenti.
I tumori maligni incidono negativamente sulla sopravvivenza precoce e tardiva. Il trapianto di cuore è indicato quando la chirurgia conservativa non è praticabile. La mancanza di recidiva dopo resezione parziale dei tumori cardiaci benigni indica che una rimozione della maggiore quantità possibile di tumore ( debulking ) meno rischiosa è efficace per un sottoinsieme di istotipi come rabdomiomi e fibromi. ( Xagena2012 )
Padalino MA et al, Circulation 2012; 126: 22-30
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