Tumori oligodendrogliali ricorrenti: trattamento con l’associazione Bevacizumab e Irinotecan
È stato dimostrato che il trattamento con un regime a base di Bevacizumab ( Avastin ) e Irinotecan ( Campto, Camptosar ) è efficace nei gliomi di grado 3 e 4 ma l’effetto di questo regime terapeutico sui tumori oligodendrogliali non è stato studiato in modo specifico.
Il regime Bevacizumab e Irinotecan è stato valutato in modo retrospettivo in una serie consecutiva di 25 pazienti con tumori oligodendrogliali ricorrenti.
Tutti i pazienti non avevano risposto a precedente trattamento con radioterapia e almeno una linea di chemioterapia con Temozolomide ( Temodal ).
Bevacizumab ( 10 mg/kg ) e Irinotecan ( 125 o 340 mg/m2 secondo il regime antiepilettico ) sono stati somministrati ogni 14 giorni.
Il tasso di risposta oggettiva è stato del 72% ( 20% risposta completa, 52% risposta parziale ).
Dopo un follow-up mediano di 202 giorni, la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 140 giorni e la sopravvivenza generale non è stata raggiunta.
La sopravvivenza libera da progressione a 6 mesi è stata di 42%.
Tra i 17 pazienti per i quali è stato possibile valutare le principali alterazioni molecolari del glioma ( ricerca di delezioni nei cromosomi 1p, 19q, 9p e 10q e amplificazioni nel recettore del fattore di crescita epidermale, nel gene mdm e nel gene cdk4 ), non è stata trovata alcuna relazione tra il tasso di risposta e il tipo di cambiamento genetico ( inclusa la co-delezione 1p-19q ).
Il profilo di tollerabilità è risultato buono, con un’interruzione del trattamento nel 2% dei pazienti.
Nel 24% dei pazienti ( n=6 ) si sono verificate emorragie intratumorali, ma il trattamento è stato interrotto a causa di sanguinamento sintomatico solo in 1 paziente ( 4% ).
In conclusione, il trattamento a base di Bevacizumab e Irinotecan è efficace negli oligodendrogliomi ricorrenti e la tollerabilità generale è accettabile. ( Xagena2009 )
Taillibert S et al, Neurology 2009;72: 1601-1606
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