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Correlazioni in Medicina



Vaccinazione anti-pneumococco


Il vaccino anti-pneumococco previene l'infezione da pneumococco. Sono disponibili i seguenti vaccini:
• I vaccini coniugati vengono ottenuti legando alcune proteine ai polisaccaridi della superficie del pneumococco per rendere il vaccino più efficace anche nei primi mesi di vita. Il vaccino coniugato 13-valente protegge nei confronti di 13 sierotipi di pneumococco responsabili della maggior parte delle infezioni gravi nei bambini. Questo vaccino ha sostituito un precedente vaccino coniugato, che proteggeva contro 7 tipi di pneumococco. Questi vaccini possono essere somministrati a partire da 6 settimane di vita.

• I vaccini polisaccaridici, contro 23 sierotipi di pneumococco che si possono somministrare dai 2 anni di età; non sono in grado di stimolare le difese immunitarie nei bambini di età inferiore.

I vaccini disponibili sono inattivati.

I vaccini anti-pneumococco si somministrano mediante iniezione intramuscolare.

La vaccinazione è raccomandata dal Ministero della Salute a tutti i nuovi nati al 3°, 5° e 11° mese di vita, simultaneamente alla vaccinazione esavalente. È inoltre raccomandata a qualsiasi età per tutti i pazienti con alcune malattie di base come: malattie del cuore e malattie polmonari croniche, alcune malattie del fegato, diabete tipo 1, fistole liquorali, anemia falciforme e talassemia ( anemia mediterranea ), immunodepressione e immunodeficienze, asplenia anatomica o funzionale ( assenza della milza ), tumori, trapianti, malattie del rene, infezioni da HIV ( virus dell’immunodeficienza umana ), portatori di impianto cocleare per la sordità.

Vaccino coniugato 13 valente: il Ministero della Salute raccomanda la somministrazione del vaccino a tutti i nuovi nati. Se la vaccinazione viene iniziata in ritardo, il numero delle dosi da somministrare varia secondo l'età.
Vaccino polisaccaridico 23 valente: il suo uso è attualmente limitato. Va comunque somministrato non prima del 2° compleanno.

L'unica controindicazione alla vaccinazione è una reazione allergica grave a una precedente dose, o ai componenti e eccipienti del vaccino.

Dopo la vaccinazione circa 1 bambino su 3 presenta reazioni avverse lievi quali dolore e gonfiore nella sede di iniezione che scompaiono generalmente entro 48 ore. Le reazioni generali, come febbre e dolori muscolari interessano circa il 30% dei bambini, mentre più della metà mostrano irritabilità, nervosismo e perdita dell'appetito. Una reazione allergica grave al vaccino è molto rara e comunque si manifesta in genere entro un breve periodo dalla vaccinazione.

I vaccini coniugati hanno come obiettivo quello di prevenire le infezioni gravi da pneumococco come le meningiti e le sepsi. Per questo motivo comprendono i sierotipi più frequentemente implicati in queste malattie e sono altamente efficaci contro di essi. Alcuni di questi sierotipi possono provocare polmoniti e otiti e di conseguenza questi vaccini offrono una protezione anche contro queste malattie. Sebbene il vaccino polisaccaridico contenga un maggior numero di sierotipi, la sua efficacia è ridotta rispetto ai vaccini coniugati. ( Xagena2016 )

Fonte: Bambino Gesù Istituto per la Salute ( Roma ), 2016

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