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Correlazioni in Medicina



Effetto di Dutasteride sull'utilità di PSA per la diagnosi di tumore alla prostata di alto grado


Uno studio ha valutato la possibilità che la Dutasteride ( Avodart ) possa aumentare l'efficacia dell'antigene prostatico specifico ( PSA ) per la diagnosi di cancro alla prostata clinicamente significativo.

Lo studio REDUCE ( Reduction by Dutasteride of Prostate Cancer Events ), della durata di 4 anni, ha valutato l'efficacia e la sicurezza della somministrazione giornaliera di 0.5 mg di Dutasteride per ridurre il rischio di cancro alla prostata negli uomini con antigene prostatico specifico tra 2.5 e 10.0 ng/ml e una biopsia prostatica negativa.

Il livello finale dell'antigene prostatico specifico prima della biopsia e il suo cambiamento dal mese 6 fino alla fine dello studio ha funzionato meglio per la diagnosi di tumori con punteggio Gleason 7-10 negli uomini che hanno ricevuto Dutasteride versus placebo, come valutato dall'area sotto la curva ROC ( 0.700 vs 0.650, P=0.0491 e 0.699 vs 0.593, P=0.0001, rispettivamente ).

Gli incrementi dell'antigene prostatico specifico sono stati associati a una maggiore probabilità di rilevamento bioptico, punteggio Gleason 7-10 e tumore prostatico clinicamente significativo ( criteri di Epstein modificati ).

La diminuzione della percentuale dell'antigene prostatico dal basale a 6 mesi nel braccio Dutasteride non è stata predittiva per il tumore alla prostata in generale o per tumori con punteggio Gleason 7-10.

In conclusione, negli uomini con una precedente biopsia prostatica negativa, l'antigene prostatico specifico, durante i 4 anni di studio, ha fornito dei buoni risultati come marcatore per il cancro alla prostata negli uomini che avevano ricevuto Dutasteride invece del placebo.
Il grado di aumento di PSA dopo 6 mesi era un buon indicatore di cancro clinicamente significativo nel braccio Dutasteride rispetto al braccio placebo. Per contro, la diminuzione iniziale dell'antigene specifico della prostata in uomini che assumevano Dutasteride non era predittiva della probabilità di contrarre tumore alla prostata. ( Xagena2011 )

Andriole GL et al, J Urol 2011; 185: 126-131


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