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Correlazioni in Medicina



Antibiotici glicopeptidici


La Vancomicina è un antibiotico attivo nei confronti dei microrganismi Gram positivi aerobi ed anaerobi.
Trova impiego nel trattamento e nella profilassi dell’endocardite da cocchi Gram positivi e viene somministrata per via endovenosa.

La Vancomicina è usata anche nella terapia delle peritoniti associate a dialisi peritoneale.

E’sconsigliata l’assunzione per bocca della Vancomicina nei casi di infezioni sistemiche a causa del suo scarso assorbimento.

La Vancomicina non deve essere somministrata per infusione rapida ed in caso di sordità accertata.
Durante il trattamento, è opportuno effettuare analisi dell’emocromo, dell’urina, della funzionalità renale e della capacità uditiva, soprattutto nei soggetti anziani o in caso di insufficienza renale.

Se ne raccomanda un impiego controllato in gravidanza e durante l’allattamento.

La Vancomicina può causare: insufficienza renale e nefrite interstiziale, ototossicità, alterazioni ematologiche, nausea, brividi, febbre, eosinofilia, anafilassi, rash cutaneo, flebite.
L’infusione rapida può causare ipotensione grave, respiro sibilante, dispnea, orticaria, prurito, vampate nella zona superiore del corpo, dolori e spasmi muscolari a livello della schiena e del torace.

Prodotti a base di Vancomicina: Copovan, Vanco, Vancocina, Vancomicina, Vancotex, Zengac.


La Teicoplanina è un antibiotico indicato nel trattamento delle infezioni da Gram positivi come endocarditi, peritonite associata a dialisi.

Durante il trattamento è opportuno effettuare controlli della funzionalità epatica, renale, uditiva, se la somministrazione è prolungata e se la Teicoplanina è associata ad altri farmaci nefrotossici o neurotossici.

E’ consigliata la somministrazione controllata in gravidanza e durante l’allattamento.

Pur essendo molto simile alla Vancomicina, la Teicoplanina ha una più lunga durata d’azione e non prevede la somministrazione per os, ma solo per via intramuscolare ed endovenosa.

La Teicoplanina può causare: nausea, vomito, diarrea, rash cutaneo, prurito, febbre, broncospasmo, brividi, orticaria, angioedema,, anafilassi, vertigini, cefalea,, disturbi di carattere ematologico, alterazione degli enzimi epatici, incremento dei livelli plasmatici di creatinina, insufficienza renale, tinnito, lieve perdita dell’udito, alterazioni vestibolari.
In rari casi sono stati osservati: dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, eritema, dolore, tromboflebiti, ascessi alla sede di iniezione e vampate durante l’infusione.

Prodotti a base di Teicoplanina: Targosid.


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