La somministrazione biennale di massa di Azitromicina permette una riduzione sensibile dell’infezione da Chlamydia trachomatis
L’eliminazione dei ceppi oculari di Chlamydia, causa del tracoma, può rappresentare un importante endpoint, poiché l’infezione potrebbe ritornare nelle comunità che hanno perso l’immunità nei confronti della Chlamydia trachomatis ,in seguito ad interruzione dell’assunzione di antibiotici.
Ricercatori dell’University of California - San Francisco ( UCSF ) hanno valutato se il trattamento biennale fosse in grado di eliminare l’infezione oculare da Chlamydia nei bambini in età prescolare, ed hanno confrontato i risultati con quelli del trattamento annuale raccomandato all’Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ).
E’ stata somministrata una singola dose di Azitromicina ( Zithromax ), con cadenza annuale o biennale, a tutti i residenti di 16 villaggi nel Gurage Zone in Etiopia, dal marzo 2003 all’aprile 2005.
Nel complesso, il 90,8% dei soggetti da trattare ha assunto l’antibiotico ( 14.897 persone su 16.403 ).
Nei villaggi in cui gli individui erano stati trattati annualmente, la prevalenza di infezioni in età prescolare è risultata ridotta, passando dal 42,6 % al 6,8% in 24 mesi.
Nei villaggi in cui i residenti erano stati trattati con modalità biennale, l’infezione si è ridotta dal 31,6% prima del trattamento allo 0,9% a 24 mesi.
Il trattamento biennale era associato ad una più bassa prevalenza di infezione a 2 anni ( P= 0.03 ).
A 24 mesi, l’assenza di infezione poteva essere identificata in 6 di 8 dei soggetti trattati in maniera biennale ed in 1 di 8 di quelli trattati annualmente ( P=0.049 ).
Lo studio ha mostrato che l’eliminazione locale dell’infezione oculare da Chlamydia appare realizzabile anche nelle aree più colpite, anche se può richiedere una distribuzione biennale di antibiotici di massa. ( Xagena2008 )
Melese M et al, JAMA 2008; 299: 778-784
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