La terapia con G-CSF può fornire benefici nei pazienti con infarto miocardico acuto e disfunzione ventricolare sinistra
Studi clinici di piccole dimensioni riguardanti la terapia con G-CSF ( fattore stimolante le colonie dei granuloci ) per la riparazione cardiaca dopo infarto miocardico acuto, hanno prodotto risultati contrastanti.
L’effetto della terapia con G-CSF sulla funzione e sulla struttura ventricolare sinistra in questi pazienti rimane non ben definito.
Ricercatori dell’University of Louisville negli Stati Uniti, hanno condotto una meta-analisi di 8 studi con 385 pazienti.
Rispetto ai controlli, la terapia con G-CSF ha aumentato la frazione d’eiezione ventricolare sinistra dell’1.09%, ha aumentato la dimensione dell’area cicatriziale del ventricolo sinistro dello 0.22%, ha ridotto il volume telediastolico ventricolare sinistro di 4.26 ml, ed ha ridotto il volume telesistolico di 2.50 ml.
Nessuno di questi effetti è risultato statisticamente significativo.
Il rischio di morte, recidiva di infarto miocardico, e di ristenosi in-stent, era simile tra i pazienti trattati con G-CSF ed i controlli.
L’analisi per sottogruppi ha rivelato un modesto, ma statisticamente significativo, aumento della frazione d’eiezione ( 4.73% ; pInoltre, l’analisi per sottogruppi ha anche mostrato un significativo aumento della frazione d’eiezione ( 4.65%; p
In conclusione, la terapia con G-CSF nei pazienti non-selezionati con infarto miocardico acuto ( IMA ) appare essere sicura ma non fornisce benefici.
L’analisi per sottogruppi ha indicato che G-CSF può risultare utile nei pazienti con IMA e disfunzione ventricolare sinistra, quando è somministrato precocemente. ( Xagena2008 )
Abdel-Latif et al, Am Heart J 2008; 156: 216-226
Cardio2008 Farma2008