Controversia sui glitazoni: il Pioglitazone ed il Rosiglitazone sono farmaci sicuri ?
I dati pubblicati sul Journal of American Medical Association ( JAMA ) hanno riproposto la controversia sui glitazoni; farmaci che vengono impiegati nel trattamento del diabete di tipo 2.
Uno studio ha indicato che il Pioglitazone ( Actos ) sembra presentare un profilo di sicurezza maggiore rispetto al Rosiglitazone ( Avandia ), mentre l’altro studio ha confermato un’aumentata incidenza di infarto miocardico con il Rosiglitazone.
Ricercatori della Cleveland Clinic hano compiuto una meta-analisi su 19 studi clinici randomizzati riguardanti il Pioglitazone.
Il Pioglitazone è associato ad un alto rischio di insufficienza cardiaca, mentre il rischio di morte, infarto miocardico o di ictus era più basso nel gruppo trattato con Pioglitazone che nel gruppo placebo.
È stato osservato che la grandezza dell’effetto protettivo del Pioglitazone sul rischio di morte, infarto miocardico o di ictus, era omogeneo tra gli studi clinici.
Rimangono tuttavia non chiari i diversi effetti del Pioglitazone e del Rosiglitazone sugli eventi ischemici.
Si ipotizza che i 2 glitazoni siano agonisti PPAR dotati di diverso meccanismo.
È opportuno tener presente che queste conclusioni vengono da una meta-analisi e non da uno studio prospettico. Inoltre l’80% di tutti gli eventi dell’analisi provengono dallo studio PROactive.
Nello studio PROactive, l’endpoint primario non ha raggiunto la significatività statistica.
Ricercatori della Wake Forest University a Winston-Salem negli Stati Uniti, hanno condotto una meta-analisi su 4 studi clinici riguardanti il Rosiglitazone, ed hanno evidenziato un aumento significativo del rischio di infarto miocardico e di insufficienza cardiaca, ma non un aumentato rischio di mortalità cardiovascolare.
Non è chiaro l’aumento dell’incidenza di infarto miocardico con il Rosiglitazone ed il non aumento della mortalità. Ciò potrebbe essere dovuto alle ridotte dimensioni del campione esaminato, o a un effetto casuale.
Le conclusioni dei Ricercatori della Wake Forest University sono lapidarie: Attualmente esistono alternative terapeutiche più sicure. Le Agenzie Regolatorie hanno l’obbligo di valutare se il Rosiglitazone debba essere ritirato dal mercato. Il Rosiglitazone non dovrebbe essere somministrato ai pazienti diabetici che presentano un rischio cardiovascolare. ( Xagena2007 )
Fonte: Journal of American Medical Association, 2007
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