Aspirina versus placebo in gravidanza ad alto rischio per preeclampsia pretermine
La preeclampsia pretermine è una causa importante di morte e di complicanze materne e perinatali.
Non è sicuro se l'assunzione di Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] a basse dosi durante la gravidanza riduca il rischio di preeclampsia pretermine.
In uno studio multicentrico, in doppio cieco, controllato con placebo, sono state assegnate in modo casuale 1.776 donne con gravidanze singole che erano ad alto rischio di preeclampsia pretermine a ricevere l'Aspirina alla dose di 150 mg al giorno oppure placebo da 11 a 14 settimane di gestazione fino a 36 settimane di gestazione.
L'esito primario era il parto con preeclampsia prima delle 37 settimane di gestazione.
In totale 152 donne hanno ritirato il consenso durante lo studio e 4 sono state perse al follow-up, lasciando 798 partecipanti nel gruppo Aspirina e 822 nel gruppo placebo.
La preeclampsia pretermine si è verificata in 13 partecipanti ( 1.6% ) nel gruppo Aspirina, rispetto a 35 ( 4.3% ) nel gruppo placebo ( odds ratio nel gruppo Aspirina, OR=0.38, P=0.004 ).
I risultati sono risultati sostanzialmente invariati in una analisi di sensibilità che ha preso in considerazione le partecipanti che si erano ritirate o che erano state perse al follow-up.
L'aderenza è stata buona, con una assunzione dichiarata pari all'85% o più del numero richiesto di compresse nel 79.9% delle partecipanti.
Non ci sono state differenze significative tra i gruppi nell'incidenza degli esiti avversi neonatali o di altri eventi avversi.
In conclusione, il trattamento con Aspirina a basso dosaggio in donne ad alto rischio di preeclampsia pretermine ha determinato una incidenza più bassa di questa diagnosi rispetto al placebo. ( Xagena2017 )
Rolnik DL et al, N Engl J Med 2017; 377: 613-622
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