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Correlazioni in Medicina



L’uso in cronico di alte dosi di Fluconazolo nelle donne in gravidanza può essere associato a difetti alla nascita nei neonati


L’FDA ( Food and Drug Administration ) sta informando il pubblico che l’uso cronico di alte dosi ( 400-800 mg/die ) dell’antifungino Diflucan ( Fluconazolo ) può essere associato a difetti alla nascita nei neonati le cui madri sono state trattate con il farmaco durante il primo trimestre di gravidanza.
Questo rischio non sembra essere associato ad una singola dose di Fluconazolo 150 mg, impiegata per trattare l'infezione vaginale da Candida ( candidosi ).

Ci sono numerosi case report pubblicati di difetti alla nascita nei neonati le cui madri sono state trattate con alte dosi di Fluconazolo per le infezioni fungine gravi e pericolose per la vita durante la maggior parte o per tutto il primo trimestre di gravidanza.

I difetti riscontrati nei neonati esposti in utero ad alti dosaggi di Fluconazolo per lungo periodo sono i seguenti: brachicefalia, facies anomala, anormale sviluppo cranico, palatoschisi, incurvamento del femore, costole sottili e ossa lunghe, artrogriposi e malattie cardiache congenite.

Sulla base di queste informazioni, la categoria di gravidanza per le indicazioni del Fluconazolo ( diverse dalla candidosi vaginale ) è stata modificata passando dalla categoria C alla categoria D.
La categoria di gravidanza per una singola dose di Fluconazolo 150 mg per il trattamento di candidosi vaginale non è stata modificata e rimane la categoria C.

Per categoria di gravidanza D s’intende che esiste evidenza di rischio fetale umano sulla base di dati sull'essere umano, ma che i potenziali benefici ottenibili con l’impiego del farmaco in donne in gravidanza con patologie gravi o pericolose per la vita possono essere accettabili, nonostante i rischi.

Informazioni aggiuntive sui case report pubblicati

Quattro report riguardano l'uso materno di alte dosi di Fluconazolo per via endovenosa, in cronico, per la meningite coccidioidica, un report è relativo a una madre positiva per il virus dell’immunodeficienza umana ( HIV ) che aveva ricevuto in cronico alte dosi di Fluconazolo per via orale per la candidosi vaginale.
I casi associati con alte dosi di Fluconazolo condividono alcune caratteristiche con la malattia genetica autosomica recessiva nota come sindrome di Antley-Bixler.
L’uso cronico di alte dosi di Fluconazolo può risultare teratogeno nell'uomo se usato nel primo trimestre di gravidanza, tuttavia, l'entità di questo potenziale rischio teratogeno umano è sconosciuta.
Le cinque segnalazioni di anomalie congenite dopo l’esposizione in utero con l’uso cronico di alte dosi di Fluconazolo indicano un possibile effetto soglia del farmaco per una embriopatia da Fluconazolo.

I dati disponibili nella letteratura medica non suggeriscono un'associazione tra basse dosi di utilizzo di Fluconazolo per via orale nel primo trimestre di gravidanza e le anomalie congenite.
I pochi studi epidemiologici pubblicati di esposizione in utero a basse dosi di Fluconazolo ( la maggior parte dei pazienti aveva ricevuto una singola dose orale di 150 mg ) non hanno mostrato alcun pattern di anomalie tra i bambini colpiti, tuttavia, la maggior parte di questi studi erano troppo piccoli per rilevare con precisione un aumentato rischio di difetti maggiori alla nascita. Inoltre, nessuno di questi studi era abbastanza grande per rilevare con precisione un aumentato rischio per un difetto di nascita raro o unico o una sindrome. ( Xagena2011 )

Fonte: FDA, 2011


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