Efficacia e sicurezza di un regime prolungato con Nevirapina nei bambini nati da madri che allattano al seno con infezione da HIV-1 per la prevenzione della trasmissione post-natale di HIV-1
Nevirapina ( Viramune ), somministrata una volta al giorno per le prime 6, 14 o 28 settimane di vita a neonati esposti al virus HIV-1 attraverso l’allattamento al seno, riduce la trasmissione con questa modalità rispetto a una dose singola di Nevirapina alla nascita o nel periodo neonatale.
È stato condotto uno studio per valutare l’aumento della sicurezza e dell’efficacia dell’estensione di questa profilassi fino a 6 mesi.
Nello studio di fase 3, randomizzato, in doppio cieco e placebo-controllato HPTN 046, è stato valutato il beneficio incrementale dell’estensione della somministrazione infantile una volta al giorno di Nevirapina dall’età di 6 settimane a quella di 6 mesi.
Sono stati arruolati neonati allattati al seno nati da madri con HIV-1 in 4 Paesi africani entro 7 giorni dalla nascita.
Dopo aver ricevuto Nevirapina dalla nascita fino a 6 settimane di vita, i bambini senza infezione da HIV sono stati assegnati ( con stratificazione per luogo e status del trattamento antiretrovirale materno ) a ricevere un’estensione del trattamento di profilassi con Nevirapina oppure placebo fino a 6 mesi o fino all’interruzione dell’allattamento al seno, indipendentemente da quale dei due eventi si presentasse per primo.
L’endpoint primario di efficacia era l’infezione da HIV-1 nei bambini a 6 mesi, e gli endpoint di sicurezza erano le reazioni avverse in entrambi i gruppi.
Nel periodo 2008-2010, 1527 bambini sono stati assegnati in maniera casuale ai trattamenti ( 762 a Nevirapina e 765 a placebo ); 5 di questi presentavano infezione da HIV-1 alla randomizzazione e sono stati esclusi dalle analisi primarie.
All’analisi di Kaplan-Meier, l’1.1% dei bambini sottoposti a prolungamento della terapia con Nevirapina ha sviluppato infezione da HIV-1 tra 6 settimane e 6 mesi rispetto al 2.4% dei controlli ( differenza 1.3% ), che corrisponde a una riduzione del 54% nella trasmissione ( p=0.049 ).
Tuttavia, la mortalità ( 1.2% per Nevirapina vs 1.1% per placebo; p=0.81 ) e la combinazione di infezione da HIV e tassi di mortalità ( 2.3% vs 3.2%; p=0.27 ) non hanno mostrato differenze tra i gruppi a 6 mesi.
In totale, 125 ( 16% ) dei 758 bambini del gruppo Nevirapina e 116 ( 15% ) dei 761 controlli hanno mostrato eventi avversi gravi, ma la frequenza di eventi avversi, eventi avversi gravi e decessi non ha mostrato differenze significative tra i gruppi d trattamento.
In conclusione, la profilassi con Nevirapina può essere impiegata in modo sicuro per fornire protezione dalla trasmissione madre-figlio di HIV-1 attraverso l’allattamento al seno in bambini fino a 6 mesi di età. ( Xagena2012 )
Coovadia HM et al, Lancet 2012; 379: 221-228
Inf2012 Farma2012