Riperfusione nel infarto miocardico con sopraslivellamento ST: le scoperte dal registro GRACE
Lo studio ha valutato le attuali pratiche di riperfusione nel corso dell’infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST in base ai dati raccolti dallo studio prospettico multinazionale GRACE (Global Registry of Acute Coronary Events).
I pazienti (n = 9.251) sono stati arruolati in 92 ospedali in 14 Paesi. Di questi, 1.763 pazienti sono stati ricoverati entro 12 ore dall’insorgenza dei sintomi dell’IMA e presentavano sopraslivellamento ST ; il 30% non ha ricevuto alcuna terapia di riperfusione.
Non sono stati trattati soprattutto i pazienti anziani (età superiore a 75 anni), i pazienti senza dolore toracico, e coloro che non presentavano storia di diabete, insufficienza cardiaca congestizia, infarto miocardico o bypass coronarico.
Il ricorso all’intervento coronarico percutaneo primario è risultato maggiore negli Usa e minore in Australia, Nuova Zelanda e Canada.
Questi dati evidenziano che un’ampia popolazione di pazienti, che potrebbero trarre beneficio dalla riperfusione, non ricevono questo trattamento. ( Xagena2002 )
Eagle KA et al, Lancet 2002; 359: 373-377