I pazienti con diabete sottoposti ad impianto di stent multivasale presentano una maggiore incidenza di mortalità di infarto miocardico e di rivascolarizzazione
Ricercatori del Lenox Hill Heart and Vascular Institute di New York hanno valutato la prognosi ( outcome ) clinica nei pazienti con diabete , sottoposti ad impianto di stent multivasale.
L’impianto di stent multivasale è stato eseguito in 689 pazienti con 1.639 lesioni coronariche.
I pazienti sono stati classificati in 3 gruppi:
Gruppo 1: pazienti senza diabete ( 501 pz / 1.200 lesioni );
Gruppo 2: pazienti con diabete, trattati con antidiabetici orali ( 102 pz / 235 lesioni );
Gruppo 3: pazienti con diabete, trattati con Insulina ( 86 pz / 204 lesioni ).
Il ricorso ad intervento di bypass aorto–coronarico è risultato maggiore nei pazienti diabetici trattati con Insulina rispetto agli altri due gruppi ( 3,5% vs 0,4 vs 1,0%; p = 0,02 ).
Non sono state osservate differenze tra i 3 gruppi per quanto riguardava la morte cardiaca e l’infarto miocardico, in ambito ospedaliero.
I pazienti diabetici trattati con antidiabetici orali o Insulina hanno presentato , ad 1 anno , una maggiore incidenza di rivascolarizzazione della lesione bersaglio rispetto ai pazienti senza diabete ( 25% vs 35% vs 16%; p < 0,001 ).
Ad 1 anno la sopravvivenza era più bassa tra i pazienti con diabete che senza diabete ( 85% vs 86% vs 95%; p < 0,0001 ).
All’analisi multivariata, il diabete mellito è risultato un predittore indipendente ad 1 anno di mortalità, di infarto miocardico e di rivascolarizzazione della lesione target, dopo impianto di stent multivasale. ( Xagena2004 )
Mehran R et al, J Am Coll Cardiol 2004; 43: 1348 – 1354
Cardio2004