Impatto negativo della rivascolarizzazione angiograficamente incompleta sugli esiti clinici ed associazione con le occlusioni totali
Lo studio SYNTAX ( Synergy Between Percutaneous Coronary Intervention with Taxus and Cardiac Surgery ) ha cercato di valutare l'impatto clinico della rivascolarizzazione angiograficamente completa e incompleta, e la sua associazione con la presenza di occlusioni totali dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) o bypass coronarico ( CABG ).
In pazienti con malattie coronariche complesse sottoposti a PCI o CABG, le implicazioni prognostiche a lungo termine della rivascolarizzazione completa, rispetto a rivascolarizzazione incompleta, non sono state stabilite.
In questo studio post hoc, costituito da registri randomizzati ( n=1.800 ) e nidificati di PCI ( n=198 ) e CABG ( n=649 ), gli esiti clinici a 4 anni sono stati confrontati in gruppi, con e senza rivascolarizzazione angiografica completa, nei bracci PCI e CABG.
La rivascolarizzazione angiografica completa è stata ottenuta nel 52.8% nel braccio PCI e nel 66.9% nel braccio CABG.
All'interno dei bracci PCI e CABG, la rivascolarizzazione angiografica incompleta, rispetto a quella completa, è sembrata essere un marker surrogato di un maggiore carico di complessità coronarica anatomica e comorbidità clinica, ed era associata a significativamente più elevate frequenze di mortalità a 4 anni, rivascolarizzazione per tutte le cause, trombosi dello stent ( braccio PCI ) e gravi eventi cardiaci e cerebrovascolari avversi.
La presenza di una occlusione totale è stata il più forte predittore indipendente di rivascolarizzione completa dopo PCI ( hazard ratio, HR=2.70, P minore di 0.001 ).
Sono stati identificati 840 pazienti ( PCI: 26.3%, CABG: 36.4%, P minore di 0.001 ) con 1.007 occlusioni totali, con il 68.1% di queste situate nel sistema vascolare coronarico prossimale-medio.
I risultati che hanno associato la rivascolarizzazione incompleta, rispetto a quella completa, con più elevate frequenze di mortalità a 4 anni ed eventi cardiaci e cerebrovascolari avversi sono rimasti coerenti nei gruppi trattati per occlusioni totali nei bracci PCI e CABG.
In conclusione, all'interno dei bracci PCI e CABG dello studio SYNTAX, la rivascolarizzazione angiograficamente incompleta ha un impatto negativo sugli esiti clinici a lungo termine, inclusa la mortalità.
Questo effetto è rimasto costante nei pazienti con e senza occlusioni totali. ( Xagena2013 )
Farooq V et al, J Am Coll Cardiol 2013; 61: 282-294
Cardio2013