Studio RIKS-HIA: nei pazienti con infarto miocardico le statine riducono l’incidenza di mortalità
Nel gruppo trattato con le statine è stata osservata un’incidenza di mortalità (4%) inferiore rispetto ai non trattati ( 9,3%).
Lo studio 4S (Scandinavian Survival Simvastatin Study) ha dimostrato che le statine, farmaci che abbassano i livelli di colesterolo LDL, sono in grado di prevenire l’insorgenza delle malattie cardiovascolari e cerebrovascolari.
Lo studio RIKS-HIA (Register of Information and Knowledge about Swedish Herat-Intensive Care Admission) ha valutato la capacità delle statine ad allungare la sopravvivenza dopo infarto miocardico. Sono state esaminate le schede del Registro Nazionale Svedese di Terapia Intensiva Coronarica nel periodo 1995-1998, confrontandole con il Registro Svedese di Mortalità.
E’ stato posto l’accento sulle prescrizioni di statine in questi pazienti colpiti da infarto miocardico.
Nel gruppo trattato con le statine è stata osservata un’incidenza di mortalità (4%) inferiore rispetto ai non trattati (9,3%).
(50th American Scientific Session – American College of Cardiology 2001)
Xagena