Ipercolesterolemia: secondo Steven Nissen Vytorin deve essere usato solo come ultimo rimedio
Milioni di persone nel mondo sono in trattamento con Vytorin ( in Italia: Inegy ), ma i dati clinici a sostegno dell’uso di questa associazione per la riduzione del colesterolo LDL non sono positivi.
Vytorin, i cui principi attivi sono Simvastatina ed Ezetimibe, ha fallito nel ridurre l’incidenza delle malattie cardiache, anche se ha prodotto benefici su alcuni fattori di rischio.
Secondo Steven Nissen, chairman del Dipartimento di Medicina Cardiovascolare alla Cleveland Clinic, Vytorin dovrebbe essere impiegato solo come ultima risorsa.
Lo studio ENHANCE ha valutato l’effetto dell’associazione Simvastatina ed Ezetimibe, rispetto alla sola Simvastatina, nel limitare la formazione di placche aterosclerotiche in 720 pazienti con ipercolesterolemia familiare.
Dallo studio non è emerso alcun beneficio di Vytorin nel ridurre la placca ateromasica, nonostante una marcata riduzione dei livelli di colesterolo LDL.
Ulteriori dubbi su Vytorin sono giunti dallo studio SEAS.
Tra i pazienti trattati con l’associazione Ezetimibe e Simvastatina è emerso un aumento del rischio di tumore e di morte per cancro.
Nello studio SEAS, che ha coinvolto 1.873 pazienti, il 4.1% dei pazienti trattati con Vytorin è morto per cancro, contro il 2.5% di quelli che avevano ricevuto placebo.
Dubbi sulla sicurezza di Vytorin sono stati espressi anche dagli editorialisti del The New England Journal of Medicine: Non è certo che l’aumento del rischio di cancro sia dovuto solamente al caso. Ezetimibe interferisce con l’assorbimento gastrointestinale non solo del colesterolo, ma anche di altre sostanze che potrebbero essere coinvolte nello sviluppo del tumore.
L’Agenzia di controllo dei farmaci degli Stati Uniti, FDA, ha aperto un’inchiesta per definire il possibile rischio di tumore tra i pazienti che assumono l’associazione Ezetimibe e Simvastatina. ( Xagena2008 )
Fonte: TheHeart.org
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