Anemia e somministrazione di un farmaco stimolante la eritropoiesi nei pazienti con linfoma non-Hodgkin trattati con Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisolone con o senza chemioterapia con Rituximab
La terapia CHOP ( Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina, Prednisolone ) con o senza Rituximab ( MabThera ) ( R-CHOP ) è l'attuale standard di cura per il linfoma aggressivo non-Hodgkin ( NHL ).
L'anemia derivante da chemioterapia può essere trattata con farmaci stimolanti la eritropoiesi ( ESA ).
Come parte dello studio osservazionale IMPACT NHL, sono stati raccolti dati sull’uso dei farmaci stimolanti la eritropoiesi e sugli esiti correlati alla anemia in 1.829 adulti trattati con R-CHOP-14 o R-CHOP-21.
Complessivamente, il 33% dei pazienti era anemico durante la chemioterapia.
L'età avanzata, i bassi livelli di emoglobina al basale ( Hb ), il peggiore performance status, lo stadio di malattia più avanzato e l'uso di CHOP-14 sono risultati predittori significativi di trasfusione e di anemia.
Gli agenti stimolanti la eritropoiesi sono stati assunti da 404 pazienti, di solito in risposta a livelli di emoglobina bassi o in calo.
La maggior parte dei pazienti ( 65% ) aveva valori di emoglobina 9-11 g/dL all’inizio della somministrazione dei farmaci stimolanti la eritropoiesi, e l’89% ( percentuale Kaplan-Meier ) ha raggiunto livelli di emoglobina di 10-12 g/dL.
In conclusione, due terzi dei pazienti anemici affetti da linfoma non-Hodgkin trattati con R-CHOP ha iniziato un trattamento con farmaci stimolanti la eritropoiesi con emoglobina pari a 9-11 g/dL, e la maggior parte ha raggiunto livelli di emoglobina target ( 10-12 g/dL ). ( Xagena2013 )
Haioun C et al, Leuk Lymphoma 2013; 52: 796-803
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