Chemioterapia dose-densa nel carcinoma mammario non-metastatico
La chemioterapia dose-densa è diventata la colonna portante dei regimi chemioterapici in un contesto adiuvante per donne con carcinoma mammario ad alto rischio.
E’ stata condotta una revisione sistematica e una meta-analisi dei dati esistenti da studi randomizzati e controllati relativi ad efficacia e tossicità dell'approccio con chemioterapia dose-densa nel tumore mammario non-metastatico.
Studi randomizzati e controllati che hanno confrontano il protocollo dose-denso di chemioterapia con uno schema standard di chemioterapia standard in un contesto adiuvante o neoadiuvante nelle donne adulte con più di 18 anni con carcinoma alla mammella.
Sono stati stimati gli hazard ratio di morte e ricorrenza e i rischi relativi di eventi avversi.
In totale sono stati presi in considerazione 10 studi classificati in due categorie sulla base della metodologia di studio.
Tre studi, per un totale di 3.337 pazienti, hanno confrontato la chemioterapia dose-densa con un regime di chemioterapia tradizionale ( farmaci simili ).
I pazienti trattati con chemioterapia dose-densa hanno mostrato una migliore sopravvivenza generale ( hazard ratio, HR di morte: 0.84, P=0.03 ) e una migliore sopravvivenza libera da malattia ( HR di ricorrenza o morte: 0.83, P=0.005 ), rispetto a quelle sottoposte a schema di trattamento convenzionale.
Non sono stati osservati benefici nei pazienti con tumori positivi per il recettore degli ormoni.
Sette studi, per un totale di 8.652 pazienti, hanno confrontato la chemioterapia dose-densa con regimi che utilizzavano intervalli standard, ma diversi farmaci e/o dosaggi nei bracci di trattamento.
In questi studi sono stati ottenuti risultati simili per quanto riguarda la sopravvivenza generale ( HR di morte: 0.85, P=0.01 ) e sopravvivenza libera da malattia ( HR di ricorrenza o morte: 0.81, P inferiore a 0.001 ).
Il tasso di eventi avversi non-ematologici è risultato più elevato nei bracci chemioterapia dose-densa che in quelli con chemioterapia convenzionale.
In conclusione, la chemioterapia dose-densa porta a una migliore sopravvivenza generale e libera da malattia, soprattutto in donne con tumore alla mammella negativo per il recettore degli ormoni.
Tuttavia, sono necessari ulteriori dati da studi randomizzati e controllati prima di poter considerare la chemioterapia dose-densa come trattamento standard. ( Xagena2010 )
Bonilla L et al, J Natl Cancer Inst 2010; 102: 1845-1854
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