Rischio di un secondo carcinoma del rene dopo cancro in età infantile: ruolo della chemioterapia e delle dosi di radiazioni ai reni
Il carcinoma renale è un raro secondo tumore maligno dopo cancro in età infantile.
È stato quantificato il rischio e sono stati valutati i fattori di rischio per il carcinoma del rene dopo trattamento per il tumore in età infantile.
È stata valutata una coorte di 4.350 pazienti che erano sopravvissuti al cancro a 5 anni e erano stati trattati per il tumore da bambini in Francia e nel Regno Unito.
I pazienti sono stati trattati tra il 1943 e il 1985, e sono stati seguiti per una media di 27 anni.
La dose di radiazioni ai reni durante il trattamento è stata stimata indipendentemente dal sito del cancro infantile.
Il carcinoma renale si è sviluppato in 13 pazienti.
L'incidenza cumulativa di carcinoma del rene è stata pari a 0.62% a 40 anni dalla diagnosi, che è stata 13.3 volte superiore rispetto alla popolazione generale.
L'eccesso di rischio assoluto è fortemente aumentato con la maggiore durata del follow-up ( P minore di 0.0001 ).
Rispetto alla popolazione generale, l'incidenza di carcinoma del rene è stata 5.7 volte superiore se la radioterapia non era stata eseguita o se era stato assorbito dal rene meno di 1 Gy, ma è stata 66.3 volte superiore se la dose di radiazione ai reni era compresa tra 10 e 19 Gy, e 14.5 più alta per dosi di radiazioni maggiori dirette al rene.
Il trattamento con la chemioterapia ha aumentato il rischio di carcinoma renale ( RR=5.1 ) ma non è stato possibile identificare uno specifico farmaco o categoria di farmaci responsabile di questo effetto.
In conclusione, una dose moderata di radiazioni ai reni durante il trattamento del cancro nell’infanzia aumenta il rischio di un secondo carcinoma renale.
Questa incidenza risulterà ulteriormente aumentata quando i sopravvissuti al cancro nell’infanzia raggiungono la vecchiaia. ( Xagena2015 )
de Vathaire F et al, J Urol 2015; 194: 1390-1395
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