Studio di mortalità tra i pazienti a cui è stato prescritto l’inibitore della pompa protonica , Omeprazolo
Ricercatori inglesi appartenenti al SURVEIL ( Study of Undetected Reaction Vigilance Enquiry into Links ) Group, hanno esaminato la mortalità tra 17.489 pazienti a cui era stato prescritto l’Omeprazolo nel periodo 1993-1995.
A 12.703 pazienti sono stati prescritti altri farmaci antisecretori oltre all’Omeprazolo, mentre 8.097 pazienti hanno assunto solo Omeprazolo.
Un totale di 3.097 pazienti è deceduto.
La mortalità per tutte le cause è stata più alta nel primo anno ( osservato/atteso: 1,44 ) con una maggiore incidenza di tumori (1,82), malattie circolatorie (1,27) e malattie respiratorie (1,37).
La mortalità per malattie digestive è perdurata nel corso degli anni (2,56).
La mortalità per tumore allo stomaco (4,06) , del colon retto (1,40), della trachea, bronchiale, polmonare (1,64) osservata nel primo anno si è azzerata a partire dal quarto anno, a differenza di quella per tumore dell’esofago ( 7,35 nel 1° anno, 2,88 nel 4° anno ).
Nel 51,3% dei pazienti morti per tumore dell’esofago, la malattia era già presente al momento dell’assunzione dell’Omeprazolo , così come per 27 altri pazienti che presentavano malattia di Barrett, stenosi, ulcera o esofagite.
Sei pazienti con ernia iatale o reflusso sono deceduti, mentre sono state osservate 5 morti tra i pazienti senza malattia esofagea.
Secondo gli Autori l’aumento di mortalità nei pazienti trattati con l’inibitore della pompa protonica Omeprazolo sarebbe dovuto a malattie preesistenti.
Non è stato osservato un aumento del rischio di adenocarcinoma esofageo tra i pazienti privi di danno mucosale esofageo. ( Xagena2003 )
Bateman DN et al, Gut 2003; 52:942-946
Gastro2003