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Correlazioni in Medicina



Brodalumab più efficace di Ustekinumab nel trattamento della psoriasi a placche


Lo studio di fase 3 AMAGINE-2, ha mostrato che nei pazienti con forma moderata-grave di psoriasi a placche Brodalumab ha incontrato l’endpoint primario rispetto a Ustekinumab ( Stelara ) e a placebo alla 12.a settimana.

Nello studio, che ha interessato più di 1.800 partecipanti con psoriasi a placche moderata-grave, i pazienti hanno ricevuto due dosi di Brodalumab ogni due settimane mediante iniezione sottocutanea; la sicurezza e l'efficacia sono state confrontate con quelle di Ustekinumab e placebo.
E’stata anche valutata la sicurezza e l'efficacia di quattro regimi di mantenimento di Brodalumab.

L'endpoint primario dello studio quando Brodalumab 210 mg, così come un gruppo pre-specificato trattato con una dose di Brodalumab parametrata al peso corporeo, è stato confrontato con Ustekinumab era la percentuale di pazienti che hanno raggiunto la clearance totale, o PASI 100 ( Psoriasis Area and Severity Index ).
L'endpoint primario quando Brodalumab è stato confrontato con il placebo era la percentuale di pazienti che hanno raggiunto almeno PASI 75 alla settimana 12, e hanno riportato risposta clear o quasi clear alla 12.a settimana.

Dallo studio è emerso che il 44.4% dei pazienti nel gruppo Brodalumab 210 mg, il 33.6% dei pazienti nel gruppo Brodalumab peso-correlato, e il 25.7% dei pazienti nel gruppo Brodalumab 140 mg hanno raggiunto clearance totale ( PASI 100 ), contro il 21.7% dei pazienti nel gruppo Ustekinumab e lo 0.6% dei pazienti nel gruppo placebo.

Inoltre, l’86.3% dei pazienti nel gruppo Brodalumab 210 mg, il 77% del gruppo Brodalumab peso-correlato e il 66.6% del gruppo Brodalumab 140 mg ha raggiunto PASI 75, rispetto al 70% dei pazienti nel gruppo Ustekinumab e l'8.1% dei pazienti nel gruppo placebo.

Gli eventi avversi più comuni che si sono verificati nei gruppi Brodalumab erano raffreddore, infezioni del tratto respiratorio superiore, mal di testa e dolori articolari.

Brodalumab si lega al recettore della interleuchina-17 ( IL-17 ) e inibisce la segnalazione infiammatoria bloccando il legame della citochina IL-17 al recettore. ( Xagena2014 )

Fonte: Amgen, 2014

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