Relazione tra proteina C-reattiva e risposta clinica dopo terapia con Ustekinumab nella malattia di Crohn
Uno studio, controllato con placebo, di pazienti ( n=104 ) con malattia di Crohn ha esaminato la terapia di induzione con Ustekinumab ( Stelara ).
Nei pazienti trattati con Ustekinumab, il 49% ha raggiunto risposta clinica all’8.a settimana versus il 40% nel gruppo placebo ( P=0.34 ).
In un sottogruppo di pazienti precedentemente trattati con Infliximab ( n=49 ), il 59% di coloro che hanno ricevuto Ustekinumab ha risposto contro il 26% di coloro che hanno ricevuto placebo ( P=0.02 ).
Le concentrazioni di proteina C-reattiva ( CRP ) sono state analizzate dal siero raccolto al basale e all’ottava settimana.
Sono stati valutati il cambiamento rispetto alla concentrazione basale di proteina C-reattiva dopo il trattamento, la relazione tra concentrazione basale di proteina C-reattiva e la risposta clinica e quella tra concentrazione basale di proteina C-reattiva e localizzazione della malattia.
Il cambiamento medio dalla concentrazione basale di proteina C-reattiva a 8 settimane nel gruppo primario è stato pari, rispettivamente, a -0.3 e -3.1 mg/l dopo il trattamento con placebo ( n=43 ) e Ustekinumab ( n=46 ) ( P=0.074 ).
Nel sottogruppo esposto a Infliximab ( Remicade ), i cambiamenti medi sono stati +2.0 ( placebo, n=23 ) e -2.6 mg/l ( Ustekinumab, n=20 ) ( P=0.004 ).
I pazienti con concentrazioni basali di proteina C-reattiva maggiori o uguali a 10 mg/l tendevano ad avere una minore risposta al placebo e una maggiore risposta a Ustekinumab.
Inoltre, malattie più estese associate alla malattia di Crohn nel colon e nell’ileo sono risultate caratterizzate da concentrazioni più elevate di proteina C-reattiva.
In conclusione, il beneficio potenziale di Ustekinumab nella malattia di Crohn è correlato alla diminuzione delle concentrazioni sieriche di proteina C-reattiva.
L’evidenza suggerisce che l’aumento dell’infiammazione sistemica che si manifesta con valori basali più elevati di proteina C-reattiva porta a un maggior effetto del trattamento con Ustekinumab, soprattutto in pazienti già trattati con Infliximab. ( Xagena2009 )
Toedter GP et al, Am J Gastroenterol 2009; 104: 2768-2773
Gastro2009 Farma2009