MedFocus.it

Correlazioni in Medicina



L’FDA ha approvato Xarelto per prevenire l'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare


L’FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato il farmaco anticoagulante Xarelto ( Rivaroxaban ) per ridurre il rischio di ictus nelle persone con fibrillazione atriale non-valvolare.

La fibrillazione atriale è una patologia che colpisce solo negli Stati Uniti, più di 2 milioni di persone, ed è una delle più comuni forme di aritmia.
Nella fibrillazione atriale, il battito negli atri è irregolare e mal coordinato; questo porta a formazione di coaguli ematici.
La fibrillazione atriale non-valvolare è un’aritmia che colpisce pazienti che non presentano significativi problemi a livello delle valvole cardiache.

Un ictus ischemico si verifica quando in una parte del cervello il flusso di sangue si arresta. Se le cellule cerebrali muoiono o sono danneggiate a causa di un ictus, i sintomi si manifestano nelle parti del corpo che queste cellule cerebrali controllano.
I sintomi di ictus comprendono: improvvisa debolezza, paralisi o formicolio a livello del viso, braccia o gambe, difficoltà a parlare o non-comprensione del parlato, e difficoltà a vedere.

La sicurezza e l'efficacia di Rivaroxaban sono state valutate in uno studio clinico con più di 14.000 pazienti in cui Rivaroxaban è stato messo a confronto con l'anticoagulante Warfarin ( Coumadin ). La capacità di prevenire l'ictus è risultata simile per Xarelto e per Warfarin.
L'incidenza di eventi emorragici maggiori con Rivaroxaban è risultata sovrapponibile a quella del Warfarin, con una minore incidenza di eventi emorragici a livello cerebrale e di sanguinamento gastrico e intestinale.

Per le persone che assumono il farmaco per la fibrillazione atriale, Xarelto ha il vantaggio di essere assunto una sola volta al giorno in concomitanza con il cibo in modo da essere completamente assorbito.

A luglio 2011, l’FDA aveva approvato Xarelto nell’indicazione riduzione del rischio di formazione di coaguli ematici, trombosi venosa profonda ed embolia polmonare in seguito a chirurgia sostitutiva dell'anca o del ginocchio. ( Xagena2011 )

Fonte: FDA, 2011


Farma2011 Cardio2011 Neuro2011

Altri articoli